United, l'ad chiede scusa per il passeggero espulso: il titolo crolla in borsa

United, l'ad chiede scusa per il passeggero espulso: il titolo crolla in borsa
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Mercoledì 12 Aprile 2017, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 14:03

L'amministratore delegato di United Airlines torna a chiedere scusa per l'accaduto di domenica scorsa, quando da un aereo in overbooking era stato prelevato con la forza un passeggero che non era disposto a scendere in cambio di un voucher e una notte in albergo. Quanto successo aveva fatto esplodere le polemiche sui social media, alimentate ancora di più il giorno successivo quando il Ceo aveva difeso i dipendenti del gruppo. Alla fine ieri era stato costretto a chiedere scusa ed è tornato a farlo oggi in tv: «Mi vergogno del trattamento» riservato a quel passeggero, ha detto Oscar Munoz promettendo una revisione delle politiche del gruppo. Spiegando di non avere intenzione di dimittersi («Sono stato assunto per rendere United migliore»), Munoz ha detto che United potrebbe non ricorrere più alle forze dell'ordine per rimuovere da un aereo la clientela in caso di overbooking. Nel caso specifico, le forze dell'ordine per la sicurezza nell'aviazione di Chicago (dove l'aereo era pronto per decollare) erano state coinvolte; anche in quel caso è stata aperta un'inchiesta mentre l'agente che aveva trascinato l'uomo sul pavimento dell'aereo è stato sospeso. Come aveva comunicato il dipartimento dell'Aviazione, quanto successo «non è in linea con gli standard delle nostre procedure operative. Il titolo United Continental Holdings, controllante della terza compagnia Usa per traffico, rimbalza nel pre mercato dell'1,3%, Ieri aveva perso oltre l'1% a 70,71 dollari. Da inizio anno ha perso il 3% ma negli ultimi 12 mesi ha guadagnato il 32%.

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