Mogherini e la questione energetica. Sul fronte energetico, «non abbiamo problemi nel breve periodo» dalla crisi ucraina. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Federica Mogherini a Radio Anch'io. L'Italia ha «abbastanza diversificato le fonti energetiche, anche se è utile farne di più e lavorare a una politica energetica europea», ha aggiunto sottolineando che «questa crisi mette in luce l'esigenza di avere un'Ue più integrata».
In Ucraina «nel brevissimo periodo c'è il rischio, che è un rischio anche per noi, di un ulteriore deteriorarsi della situazione - ha poi detto il MInistro - il rischio di disgregazione del Paese e di guerra civile. Se non facciamo attenzione, come comunità internazionale e come governo di Kiev, ad evitare qualsiasi azione o reazione che alimenti la tensione, il rischio può diventare concreto».
Angela Merkel chiede una maggiore cooperazione al governo russo di Vladimir Putin per cercare di risolvere la crisi in Ucraina: «Purtroppo - ha dichiarato, intervenendo al Bundestag - ci sono molti ambiti in cui non appare chiaro il fatto che la Russia sta contribuendo a far distendere la situazione».
È salito a 105 il numero ufficiale delle vittime della "strage di Kiev'' del 18-20 febbraio provocata dagli scontri tra polizia e insorti e dagli spari di cecchini nei dintorni della centrale piazza Indipendenza (Maidan Nezalezhnosti). Lo fa sapere il ministero della Salute ucraino annunciando la morte in ospedale di uno dei feriti. A oggi, 98 persone sono ancora ricoverate nella capitale ucraina in seguito agli scontri di febbraio. In totale, 1.737 persone hanno ricevuto cure mediche e 1.155 sono state ricoverate.
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