Ucraina, la polizia carica centinaia di manifestanti. L'opposizione vuole le elezioni

Ucraina, la polizia carica centinaia di manifestanti. L'opposizione vuole le elezioni
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Sabato 30 Novembre 2013, 07:34 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 12:17

Decine di persone sono rimaste ferite e decine sono state arrestate questa mattina a Kiev quando la polizia in tenuta antisommossa ha disperso in modo violento gruppi di manifestanti riuniti nel centro della capitale ucraina: lo hanno reso noto i media e un deputato del Paese. «La dimostrazione è stata interrotta in modo selvaggio, ci sono decine di feriti e decine di persone sono state arrestate», ha scritto il deputato Andrei Shevchenko sul suo account twitter.

L'appello dal carcere. La leader dell'opposizione ucraina in carcere Iulia Timoshenko esorta i manifestanti pro-Ue a continuare la protesta «fino a che il regime al potere non sarà abbattuto».

In un testo letto dalla figlia, Ievghenia, l'ex pasionaria della Rivoluzione arancione ha quindi invitato gli ucraini a manifestare anche domani. L'opposizione in blocco chiede le elezioni anticipate.

Ieri sera circa 10.000 manifestanti hanno protestato in piazza Maidan contro la mancata firma di un accordo di associazione con la Ue, chiedendo la destituzione del presidente Viktor Ianukovich.

Sono 33 le persone arrestate dalla polizia a Kiev, in piazza Maidan, dove, a tarda notte, gli agenti in tenuta antisommossa hanno disperso in modo violento i dimostranti che protestano contro la mancata firma di un accordo di associazione con l'Ue. Lo fa sapere l'agenzia Itar-Tass. Secondo i media locali sono entrati in azione 2.000 uomini delle forze speciali 'Berkut', quando ormai dei 10.000 manifestanti scesi in piazza ieri sera non ne erano rimasti nella zona che 1.000 o 1.500. Decine sono le persone rimaste ferite.

L'ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina, Geoffrey Pyatt, ha condannato «la violenza contro i pacifici manifestanti» pro-Ue da parte della polizia ucraina a Kiev. Arseni Iatseniuk, invece, capogruppo del partito 'Patria' di Iulia Timoshenko, chiede le dimissioni del ministro dell'Interno ucraino Vitali Zakharcenko. Lo fa sapere lo stesso partito dell'opposizione in una nota.

Il campione del mondo di pugilato e leader del partito d'opposizione ucraino 'Udar' ha chiesto a Ue e Usa di esprimersi sull'intervento della polizia ucraina a Kiev di questa notte. «Se questa situazione non si ferma oggi - ha detto Klitschko - l'Ucraina diverrà uno Stato di polizia e una fonte di instabilità nell'Europa centrale».

Le condanne L'Ue «condanna pesantemente» l'uso «eccessivo e ingiustificato» della forza da parte della polizia di Kiev contro chi ieri sera stava pacificamente dimostrando in favore dell'accordo con l'Unione. È quanto affermano l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Catherine Ashton e il commissario Stefan Fule.

Anche gli Stati Uniti condannano le violenze delle autorità contro le manifestazioni pacifiche a Kiev: «chiediamo ai leader dell'Ucraina di rispettare il diritto alla libertà di espressione del popolo». Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato, Jen Psaki, sottolineando che le autorità devono tutelare i diritti della popolazione a esprimersi sul futuro del paese in modo costruttivo e pacifico. «Violenza e intimidazione non dovrebbe avere posto nell'Ucraina di oggi».

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