Ucraina, piovono bombe a Donetsk: centrato un ospedale e un edificio residenziale

Ucraina, piovono bombe a Donetsk: centrato un ospedale e un edificio residenziale
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Mercoledì 4 Febbraio 2015, 16:06 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 17:27
Donetsk, la roccaforte dei ribelli ucraini, è sotto i bombardamenti, e a farne le spese sono sprattutto i civili.



Un edificio residenziale di 14 piani è stato centrato da un colpo di artiglieria nel quartiere di Solnechni: ci sono dei morti e almeno dieci feriti.



L'ospedale numero 27, nel quartiere di Tekstlishchik, è stato invece colpito da una granata, che ha causato la morte di quattro persone. Secondo quanto rendono noto le autorità locali (la città è controllata dai separatisti), la maggior parte delle vittime si trovavano fuori dall'ospedale.




Secondo quanto rendono noto le autorità locali, è stato distrutto un sistema di distribuzione elettrica e l'intero quartiere è senza energia. L'Alto commissario per i rifugiati delle Nazioni Unite ieri aveva lanciato un appello alle parti coinvolte nel conflitto denunciando la possibilità di un catastrofe per i civili, già pesantemente coinvolti. A ieri, 5.358 persone sono morte e 12.235 ferite nella guerra in Ucraina dalla metà di aprile.



Intanto la Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) ha privato il deposto capo di Stato filorusso Viktor Ianukovich del titolo di presidente. Lo fanno sapere i media locali. Hanno votato a favore 281 deputati, 55 in più del quorum richiesto. L'attuale presidente filo-occidentale Petro Poroshenko, che storicamente è il quinto capo di Stato dell'Ucraina indipendente, diventa così ufficialmente il quarto presidente. Ianukovich fuggì in Russia un anno fa dopo la rivolta di Maidan.



Mogherini: «Subito tregua per evacuare civili». Una tregua immediata della durata minima di tre giorni per poter evacuare i civili attorno alla zona di Debaltseve in Ucraina. Lo ha chiesto a tutte le parti in conflitto l'Alto Rappresentante alla Politica estera Ue, Federica Mogherini.



«È necessario fermare - osserva Mogherini in una nota - la spirale crescente di violenza in Ucraina orientale. I combattimenti provocati dalla continua offensiva separatista, in particolare intorno Debaltseve, stanno causando grandi sofferenze umane e minano tutti gli sforzi volti a una soluzione politica. I bombardamenti dei civili, ovunque essi accadano - sottolinea Mogherini - sono una grave violazione del diritto umanitario internazionale. Le artiglierie devono essere immediatamente ritirate dalle zone residenziali. I residenti di Donbas, in Ucraina, si stanno sforzano di lasciare la regione e la crisi umanitaria continua a peggiorare drammaticamente, inoltre nel periodo più freddo dell'anno».



«I civili - prosegue - devono essere in grado di lasciare la zona teatro del conflitto in modo sicuro.
Mi unisco alla richiesta del Presidente dell'OSCE a tutti le parti presenti dentro e attorno alla zona di Debaltseve di stabilire una tregua temporanea locale per un minimo di tre giorni, con effetto immediato».




Merkel: «Il dialogo non è fallito». In relazione alla crisi ucraina «non ritengo che sia fallito» il tentativo di combinare le sanzioni nei confronti della Russia con il dialogo, «anche se non conduce così in fretta ai risultati che ci auguriamo e la situazione è effettivamente di nuovo diventata molto più seria». Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel durante una conferenza stampa a Berlino. «Nonostante ciò, penso che occorra proseguire lo sforzo per una soluzione diplomatica», ha aggiunto.
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