Ucraina, è battaglia nelle strade di Debaltseve: tregua non rispettata, 5 morti in 24 ore

Ucraina, è battaglia nelle strade di Debaltseve: tregua non rispettata, 5 morti in 24 ore
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Martedì 17 Febbraio 2015, 05:58 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 09:48
I miliziani sostengono di aver preso il controllo di gran parte della città di Debaltseve, importante snodo ferroviario a metà strada tra le roccaforti separatiste di Donetsk e Lugansk attorno al quale migliaia di soldati ucraini sono circondati dai ribelli e dove i combattimenti non sono stati fermati dalla tregua. Lo fa sapere l'agenzia Interfax citando un portavoce ribelle secondo cui decine di soldati si sarebbero già arresi. Non ci sono però conferme di questa notizia da fonti indipendenti.



A Debaltseve «ci sono aspri scontri» e «si combatte per ogni quartiere, per ogni strada». Lo ha detto il vice capo della polizia regionale di Donetsk (filo-ucraina) Ilià Kiva alla tv ucraina 112. I ribelli sostengono di aver occupato il comando della polizia locale e la stazione ferroviaria.



Il primo canale della tv russa ha mostrato una colonna di soldati ucraini che si arrende ai ribelli filorussi a Debaltsevo, dopo gli scontri per il controllo di questo strategico snodo ferroviario. Si tratta di 72 militari. Kiev sostiene invece che un gruppo di soldati è caduto in un'imboscata ed è stato fatto prigioniero.



Cinque soldati sono morti nelle ultime 24 ore ed altri 9 sono rimasti feriti nell'est ucraino, nonostante la tregua: lo ha riferito il portavoce militare ucraino, Andrei Lisenko in una conferenza stampa a Kiev. Ieri, stando alla stessa fonte, era morto lo stesso numero di militari, mentre 25 erano rimasti feriti.



Il portavoce delle forze armate di Kiev, Andrii Lisenko, ha detto che per ora «non ci sono le premesse per il ritiro delle armi pesanti» dal fronte sud-est ucraino perchè la tregua non è rispettata. «Il ritiro delle armi pesanti può essere effettuato solo dopo la realizzazione del primo punto dell'intesa di Minsk, il cessate il fuoco».​



Ribelli e forze ucraine non hanno dunque rispettato i termini per l'inizio del ritiro delle armi pesanti, secondo step degli accordi di Minsk-2 siglati la settimana scorsa e che sarebbe dovuto iniziare oggi per creare entro 14 giorni una "zona di sicurezza" nel sud-est ucraino. La creazione di questa zona - che dovrebbe essere larga tra 50 e 140 km a seconda della gittata dei pezzi di artiglieria e dei lanciarazzi - è messa in dubbio dal mancato rispetto della tregua in alcune aree del Donbass, e in particolare a Debaltseve.



Oltre ai combattimenti nella "sacca" di Debaltseve, dove migliaia di soldati ucraini sono circondati dai miliziani, scontri e bombardamenti più o meno sporadici si registrano anche in altre aree, e forze governative e ribelli si accusano a vicenda delle violazioni della tregua.



Il portavoce del ministero della Difesa dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, Eduard Basurin, non esclude comunque che il ritiro delle armi pesanti possa iniziare in certi punti della "linea di contatto" «dove le parti hanno già cessato il fuoco completamente».
Secondo Denis Pushilin, uno dei leader separatisti, in mattinata dovrebbe svolgersi una videoconferenza del Gruppo di contatto (Kiev-Mosca-Osce-separatisti) per cercare di risolvere la situazione.