Quando una guerra alle porte, il militarismo prende piede in ogni settore. Decine di bambini ucraini hanno sfilato ieri in perfetta uniforme nelle strade di Kiev davanti a migliaia di adulti che li hanno guardati con ammirazione e con orgoglio coprendoli di appalusi e di lacrime. In Ucraina il 1 settembre segna, come in molti Paesi nordici e dell'est europeo, la riapertura delle scuole e l'avvio delle lezioni nel Liceo dei Cadetti Militari si trasformata quest'anno in una piccola “parata” in cui si avvertito tutto il coinvolgimento emotivo pr il conflitto in corso nell'est del Paese con le milizie filorusse favorevoli a Mosca.
I bambini, moltissimi dei quali al di sotto dei dieci anni, hanno sfilato nel centro della capitale ucraina con le divise scure rosso blu. I cappelli in molti casi sono risultati spropositati rispetto alle teste. I cadetti sono stati ripresi da decine di fotografi e le foto, immesse sul circuito internazionale, hanno fatto il giro del mondo, perché dicono oggettivamente tutto: ragazzini impettiti come soldati, le compagne di scuola vestite di bianco che li guardavo emozionatissime, le mamme e i papà in lacrime.
C'è una guerra alle porte, a est del fiume Dnipro, e i bambini di oggi, domani potrebbero essere chiamati a combatterla. Nel Liceo dei Cadetti Militari di Kiev si resta fino a diciotto anni e i compagni di scuola dei ragazzini che hanno sfilato in strada davanti alla folla commossa potrebbero finire al fronte se dovesse esplodere un conflitto aperto con la Russia. In molte classi, alla apertura delle lezioni, i ragazzini sono stati chiamati a cantare inni patriottici e a recitare poesie mentre le maestre mostravano ai compagni ritratti del presidente dell'Ucraina Petro Porohenko.