Uccide la coinquilina, fa sesso con il cadavere e poi va dal barbiere

Bryan Santana
di Federica Macagnone
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Sabato 1 Novembre 2014, 11:10 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 15:51

È andato dal barbiere come se nulla fosse successo. Bryan Santana, fattorino di 20 anni, di Orlando, voleva arrivare “ripulito” all'appuntamento con la polizia, dopo aver ucciso la sua coinquilina e aver fatto sesso con il cadavere. Gli agenti lo hanno sorpreso martedì, poche ore dopo il delitto, mentre pagava il conto della rasatura.

Una volta nelle mani della polizia Bryan ha confessato di aver ucciso Shelby Fazio, 23enne laureata in Biologia.

L'ha colta alle spalle, l'ha prima soffocata e dopo accoltellata diverse volte. Poi, prima di trascinare il corpo dal corridoio alla stanza della ragazza, ha fatto sesso con il cadavere.

A scoprire il corpo e allertare la polizia ci ha pensato il terzo coinquilino, John Heermance, trasferitosi nella casa al 447 North John Street pochi mesi fa: quando il ragazzo è entrato a casa intorno alle 9 di sera ha trovato un'enorme chiazza di sangue e una scia che portava alla camera di Shelby. Quando John ha provato a entrare, la porta era chiusa a chiave. Poco più in là, si sentivano dei rumori provenire dal bagno: Bryan era sporco di sangue e stava tentando di ripulirsi. Il ragazzo, a quel punto, è scappato in camera per prendere le chiavi della macchina e un telefonino per allertare la polizia: poco prima di varcare la soglia della sua stanza Bryan lo ha colto alle spalle, gli ha spruzzato uno spray al pepe e ha tentato di ucciderlo con una coltello da cucina. Ma John è riuscito a liberarsi, è fuggito via da casa e ha chiamato immediatamente la polizia.

All'assassino non restava che mettere in atto la seconda parte del piano: avrebbe comprato una pistola giocattolo che avrebbe puntato contro i poliziotti al loro arrivo. Così sarebbe morto sotto il fuoco degli agenti. Ma a questo appuntamento non voleva arrivarci senza prima recarsi da un barbiere e farsi dare una sistemata ai capelli e alla barba. Gli agenti hanno interrotto il suo piano a metà sorprendendolo mentre pagava il conto.

Una volta in custodia nel carcere di Orange County, Bryan ha raccontato ogni singolo dettaglio del delitto. Ha rivelato che ultimamente faceva «pensieri folli», voleva uccidere la madre ed era rimasto colpito dal film The Equalizer con Denzel Washington. Sotto osservazione medica, rimarrà in carcere senza cauzione in attesa della sentenza. La famiglia del ragazzo ha raccontato che un paio di settimane fa, Bryan era andato volontariamente in una struttura di salute mentale, ma pare che i medici gli abbiano detto che non ci fosse alcun problema. I poliziotti, sul luogo dell'omicidio hanno ritrovato il corpo, il coltello e un pezzo di muro scorticato in cui campeggia una scritta: «Non mi dispiace per quello che ho fatto».