Trump rimborsò l'avvocato che aveva pagato il silenzio della pornostar Stormy Daniels

Trump rimborsò l'avvocato che aveva pagato il silenzio della pornostar Stormy Daniels
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Giovedì 3 Maggio 2018, 09:36 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 15:20

Donald Trump ha rimborsato di tasca propria Michael Cohen, suo avvocato personale ora indagato dall'Fbi, per i 130mila dollari versati poco prima delle presidenziali alla pornostar Stormy Daniels in cambio del suo silenzio sulla presunta storia con il presidente americano nel 2006. Lo ha rivelato a Fox News Rudy Giuliani, uno degli avvocati di Trump. Il presidente ha sempre negato non solo l'affaire ma anche di essere a conoscenza del pagamento. Giuliani ha precisato che il pagamento non erano «soldi della campagna elettorale». 

La gente «merita che gli venga detta la verità da parte del suo presidente e delle persone che stanno sul podio alla Casa Bianca informando i media alle conferenze stampa», è stata la prima reazione di Michael Avenatti, difensore della pornostar, dopo le rivelazioni di Giuliani, che lo hanno lasciato «assolutamente senza parole». «Al popolo americano è stata raccontata una bugia su questo accordo, sui 130 mila dollari, sul rimborso, e questo è coerente con quanto abbiamo detto per mesi e che alla fine verrà provato», ha aggiunto.

Stormy Daniels ha presentato intanto una nuova denuncia per diffamazione contro il presidente americano. «Abbiamo appena presentato denuncia contro Mr. Trump per le sue dichiarazioni irresponsabili e diffamatorie contro la mia cliente», ha twittato il legale della donna. Daniels, il cui vero nome è Stephanie Clifford, è già ricorsa in giudizio contro l'avvocato di Trump.

La denuncia presentata oggi si riferisce a un messaggio su Twitter del 18 aprile, con il quale Trump si prendeva gioco dell'identikit disegnato dalla Daniels a proposito di un uomo che l'avrebbe minacciata. Secondo quanto ha raccontato la Daniels in televisione, le minacce di farle del male se avesse parlato della sua relazione con Trump risalgono al 2011. La pornostar chiede un risarcimento di 75mila dollari, sottolineando che il presidente americano sapeva benissimo che a causa del suo tweet la Daniels sarebbe stata sottoposta a «minacce di violenza, danni economici e alla sua reputazione».
 

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