Tre supergenerali in manette Il leader guidava le forze Nato

Tre supergenerali in manette Il leader guidava le forze Nato
di Susanna Iacona Salafia
3 Minuti di Lettura
Domenica 17 Luglio 2016, 09:27

Si chiama Akn Öztürk, 64 anni, un generale delle forze armate in servizio da 43 anni, il presunto leader militare del fallito golpe del 15 luglio. Da agosto 2015 il suo incarico, iniziato nel 2013 come comandante delle forze aeree militari, era terminato ed era entrato così a far parte dello staff dello Stato maggiore e membro del Consiglio supremo militare turco. Un ruolo sicuramente importantissimo e assolutamente dentro la stanza dei bottoni per quanto riguarda proprio le decisioni sui numerosi bombardamenti aerei congiunti con le forze Nato e Usa sia in Siria che Iraq, data la sua lunga esperienza a capo dell'aeronautica militare della mezzaluna, con migliaia di ore di volo.

LA BOMBA SGANCIATA
Nel 2006 è stato anche a capo dell'intelligence turca e tra il '93 e il '96 è stato attachè militare in Israele. Non è chiaro quanti jet F16 abbiano obbedito all'ordine del suo ex comandante, nella lunga notte del 15 luglio. Di certo si sa che hanno volato bassissimo in varie città, provocando terrore e panico e abbiano anche sganciato una bomba in un area nei pressi dell'hotel di Marmaris sull'Egeo dove stava soggiornando Erdogan con la famiglia, due ore dopo che questi fosse già in volo di ritorno per Istanbul. Lui è comunque il primo dei 2884 militari tratti in arresto per partecipazione attiva o indiretta all'azione del 15 luglio.

Si parla di una decisione presa a seguito di un suo incontro con membri del movimento gulenista. Arrestato anche il generale Adem Huduti, 64 anni, anche lui in servizio da oltre 40 anni, insieme al suo vice Avni Angun, della Seconda armata, la brigata di fanteria meccanizzata e aveva guidato le forze di pace turco-cipriote nella parte turca dell'isola. Arrestato ieri anche il generale Erdal Ozturk, comandante della Terza Armata della mezzaluna.
La notizia è giunta in tarda serata. È un arresto eclatante perchè la Terza Armata è un esercito di storiche origini, nato nel periodo ottomano per combattere le forze dell'impero russo. Erdal Ozturk è stato arrestato a Bursa, citta a poca distanza da Istanbul.

CACCIA AI GIUDICI
Si tratta per tutti di figure di altissimo rango dell'esercito turco. Come di altissimo rango sono pure i nove giudici della Corte Suprema turca, arrestati su ordine emesso dall'Hsyk, l'equivalente del nostro Csm, su indicazione del ministro della Giustizia. Dieci giudici anche del Consiglio di Stato e si dà la caccia ad altri 38 membri.
Ordine di arresto anche per 140 giudici della Corte di Cassazione e un giudice della Corte Costituzionale. Quale sia stato il loro effettivo ruolo all'interno del fallito golpe non è stato ancora chiarito ma si avanza sempre l'accusa della loro presunta vicinanza o appartenenza al movimento Hizmet di Fetullah Gulen. «I traditori pagheranno a caro prezzo» hanno annunciato all'unisono sia Erdogan che il Premier Yldirim e la risposta non si è fatta attendere.
C'è terrore quindi sia per quello che è successo che per quello che potrebbe ancora succedere. Ritorneranno presto in Turchia inoltre i dieci militari golpisti, fuggiti a bordo di un elicottero e atterrato in Grecia nelle prime ore del mattino di ieri. Lo ha annunciato sempre ieri il ministro dell'Interno turco dopo un colloquio avuto con le autorità greche che hanno assicurato piena collaborazione.

L'elicottero Aquila nera aveva atterrato all'aeroporto greco di Alexandroupolis, nel nord della Grecia, a cui aveva lanciato un Sos per un atterraggio di emergenza. Solo sette di loro erano ancora in divisa militare e vengono comunque tutti accusati di partecipazione al tentativo di colpo di stato del 15 luglio.