La proposta è stata fatta dall'Ufficio nazionale di statistica (Ons) e secondo il Sunday Times ha scatenato la proteste delle femministe. Il presupposto è che non sia più obbligatorio specificare la proprio appartenenza di genere per non discriminare i transgender e altre persone che non si riconoscono nella definizione di maschio o femmina.
Alcune attiviste, come Stephanie Davies-Arai, sono insorte, affermando che così si nega alle donne perfino il diritto di esistere e di identificarsi come tali. Il cambiamento, che è stato proposto all'interno di un rapporto in previsione del prossimo censimento nel 2021, rischia così di non far emergere un numero preciso di maschi e femmine nel Regno.
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