Isis, fermato siriano sbarcato a Pozzallo: sul telefonino immagini di atti terroristici

Isis, fermato siriano sbarcato a Pozzallo: sul telefonino immagini di atti terroristici
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Lunedì 14 Dicembre 2015, 13:21 - Ultimo aggiornamento: 20:15

È durato oltre due ore l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Catania del ventenne siriano fermato dalla polizia di Stato di Ragusa perchè sospettato di avere legami con l'Isis. L'inchiesta è di competenza della Procura distrettuale etnea. L'interrogatorio si è svolto davanti al Gip Daniela Monaco Crea, alla presenza del legale dell'indagato e del procuratore aggiunto di Catania, Carmelo Zuccaro. 

L'uomo, sbarcato a Pozzallo lo scorso 4 dicembre, era stato fermato dalla Digos di Ragusa perchè sospettato di essere un terrorista legato all'Isis. La sua appartenenza all'Isis sarebbe comprovata dalle immagini trovate sul suo cellulare.

Tra gli sms trovati c'è anche un messaggio che recita :
«Allah è grande, ma l'Isis lo è di più». L'apparato è stato analizzato dalla polizia postale di Catania su delega della Dda, titolare dell'inchiesta con il procuratore Michelangelo Patanè e l'aggiunto Carmelo Zuccaro. Nell'inchiesta sono confluiti immagini e video estrapolati dal cellulare del giovane indagato.

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