Terrorismo, le istruzioni del governo francese per sopravvivere a un assalto

Le immagini della sparatoria in un bar di Parigi durante l'attacco del 13 novembre
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Venerdì 4 Dicembre 2015, 14:15
Scappare, nascondersi, allertare. Sono le tre cose da fare in caso di attacco terroristico, come mostrato in un manifesto messo a punto dal governo francese a tre settimane dagli attentati del 13 novembre a Parigi, costati la vita a 130 persone. Il poster con le "istruzioni" è stato inviato ai ministeri competenti perché lo facciano arrivare al più presto in tutti i luoghi pubblici (comuni, grandi magazzini, prefetture, stadi, musei), dove dovrà essere affisso ed esposto in bella vista, hanno fatto sapere dall'entourage del premier Manuel Valls.

Ispirato alla segnaletica della sicurezza sugli aerei, il manifesto - scrive "Le Figaro" - illustra in modo dettagliato cosa si deve fare in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine e dei soccorsi nel caso di un attacco: primo, scappare, secondo, nascondersi, infine allertare le autorità. In caso di fuga viene raccomandato, laddove possibile, di aiutare gli altri a lasciare i luoghi attaccati, a non esporsi, ad allertare chi si trova nelle vicinanze e a dissuadere chiunque ad avvicinarsi ai luoghi di pericolo. Nel caso in cui la fuga dovesse rivelarsi impossibile, viene consigliato di chiudersi dentro e barricarsi, oppure di nascondersi dietro qualcosa di solido, come un muro o una colonna, di spegnere la luce e di mettere il telefono in modalità silenziosa, senza la vibrazione. Non è consigliato invece fingersi morto, sebbene proprio così alcuni siano riusciti a cavarsela nell'inferno del teatro Bataclan il 13 novembre.

Una volta in sicurezza, la raccomandazione è quella di chiamare i numeri di emergenza (in Francia sono il 17 e il 112) e, all'arrivo delle forze dell'ordine, di non correre, di non fare gesti bruschi, di stare con le mani alzate, con i palmi aperti.
Infine, viene chiesto di non diffondere informazioni sulle operazioni in corso delle forze di sicurezza e di non diffondere notizie non confermate sui sociali. Le "istruzioni" del governo saranno diffuse anche tramite Internet, su Facebook e Twitter per permettere a chiunque di consultarle, stamparle e appenderle in ogni luogo utile.
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