L'allarme degli 007 inglesi: «L'Isis prepara attacchi devastanti»

L'allarme degli 007 inglesi: «L'Isis prepara attacchi devastanti»
di Cristina Marconi
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Martedì 15 Maggio 2018, 11:10 - Ultimo aggiornamento: 15:51
La Brexit non indebolisca la cooperazione tra le intelligence europee: la minaccia di Isis, «destinata a continuare», e le «attività maligne» portate avanti dal governo russo fanno sì che «non dobbiamo rischiare la perdita di rispettive competenze o l'indebolimento dello sforzo collettivo in tutta Europa». Lo ha detto il capo dell'MI5, Andrew Parker, rivolgendosi ad una platea di esperti di intelligence di tutto il continente nel suo primo discorso all'estero, a Berlino.

MOSCA SOTTO ACCUSA
Senza mezzi termini Parker ha puntato l'indice contro Mosca per l'avvelenamento a Salisbury dell'ex spia Sergei Skripal e di sua figlia Yulia, avvenuto il 4 marzo scorso, confermando la linea dura di Downing Street che ha portato, tra le altre cose, all'espulsione di 150 diplomatici russi nei mesi passati. «Lo spietato tentativo di assassinare Sergei Skripal, usando un agente altamente letale, ha messo a repentaglio numerose vite, compresa quella della figlia Yulia», ha spiegato Parker, che ha anche rivelato che dall'attentato di Westminster, avvenuto il 22 marzo del 2017, sono stati sventati dodici attacchi nel Regno Unito e che «anche se Daesh ha perso il suo falso califfato nelle sue roccaforti di Siria e Iraq, far fronte al gruppo in quanto movimento richiederà un'attenzione internazionale sostenuta negli anni a venire».
Uno scenario cupo, confermato dall' attacco di Parigi del fine settimana. «Viviamo in un periodo in cui l'Europa fa fronte a minacce continue e continue attività ostili da alcuni stati», ha proseguito Parker, citando i casi di spionaggio, ma anche e soprattutto le attività incessanti di attacchi informatici e disinformazione portate avanti dalla Russia per «seminare il dubbio nelle società occidentali», col risultato che per colpa delle azioni del suo governo il paese si sta trasformando in uno «stato paria».
Parole pesanti, accompagnate da un appello a «fare luce attraverso la nebbia di bugie, di mezze verità e di opacità che viene fuori dalla loro macchina di propaganda». Dopo aver fatto presente via Twitter che è il Regno Unito ad essere famoso per la sua «nebbia», l'ambasciata russa a Londra ha convocato una conferenza stampa dell'ambasciatore per venerdì 18, lo stesso giorno in cui il presidente Vladimir Putin incontrerà la cancelliera tedesca Angela Merkel per parlare di accordo sul nucleare iraniano e di relazioni bilaterali, al termine di una settimana iniziata, oltre che con le parole di Parker, con un un report che conferma alcune delle testimonianze rilasciate da conoscenti di Sergei Skripal nei giorni successivi all'attacco di Salisbury, ossia che l'uomo non sarebbe esattamente un placido pensionato dedito al gratta e vinci' e a qualche bevuta al pub.
Skripal, ex doppio agente russo al centro di uno degli scambi di spie più importante dai tempi della guerra fredda nel 2010, avrebbe fatto dei briefing ad altri esponenti dell'intelligence europea negli anni immediatamente precedenti al suo avvelenamento, sfruttando la sua esperienza nel GRU, il servizio di intelligence militare russo, con il benestare dei servizi britannici.

RUOLO IMPORTANTE
Il sessantaseienne, le cui condizioni sono migliorate anche se si trova ancora in ospedale, avrebbe tenuto seminari nelle università e nelle accademie militari di Repubblica Ceca e Estonia sulla sua conoscenza dei sistemi di spionaggio della Russia, paese dove era stato arrestato nel 2004. Le informazioni che forniva non potevano quindi essere così aggiornate da rappresentare una minaccia per la Russia, ma dovevano avere un certo valore visto che l'uomo veniva spesso chiamato a svolgere questa funzione. A meno che, come spiega un ex agente della CIA citato dal New York Times, non si occupasse di reclutare nuovi doppi agenti russi: in quel caso la reazione di Mosca sarebbe decisamente più facile da spiegare.
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