La famiglia, dopo aver sentito dei rumori sospetti, è fuggita via e ha immediatamente chiamato la polizia per segnalare il furto. Gli agenti sono entrati nell'appartamento e, quando si sono trovati di fronte al presunto ladro, uno di loro lo ha colpito con la Taser per poterlo immobilizzare, ammanettare e condurlo in centrale. Tuttavia l'uomo, dopo essersi accartocciato su se stesso per la scarica elettrica ed essere stato portato in un’auto della polizia condotto in una volante, ha perso conoscenza e ha smesso di respirare. A nulla è valso il tentativo dei paramedici di rianimarlo: il suo cuore aveva smesso di battere.
L'Independent Police Complaints Commission ha aperto un'indagine sulla morte dell'uomo per stabilire il grado di coinvolgimento degli agenti. nell'incidente. Un portavoce della polizia ha riferito che è in corso una serie di accertamenti. e la scena rimane transennata mentre l'inchiesta prosegue
Questa morte ha riacceso le polemiche sull'uso della pistola elettrica Taser: le autorità insistono che vengono utilizzate solo come arma di ultima istanza, quando gli agenti non hanno altra scelta per proteggere se stessi o altri, ma le associazioni contrarie continuano ad accusare la polizia di usare la Taser come «strumento di routine quando si trovano di fronte a situazioni difficili». Non più di un mese fa, in Gran Bretagna, Matthew Williams, un “cannibale” sospettato di omicidio, è morto dopo essere stato colpito dalla pistola elettrica.
In Italia a fine settembre è arrivato il sì all'utilizzo in via sperimentale da parte della Polizia alla pistola elettrica: a prevederlo un emendamento di Gregorio Fontana (Fi) al decreto stadi approvato dalle commissioni Giustizia e affari costituzionali della Camera.