Taiwan protesta per il mancato invito all'Assemblea dell'Oms

L'assemblea dell’Organizzazione mondiale della sanità (foto dal sito http://www.who.int)
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Sabato 12 Maggio 2018, 20:01 - Ultimo aggiornamento: 20:02
Taiwan protesta per non essere stata invitata all'assemblea annuale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che si terrà a Ginevra, in Svizzera, dal 21 al 26 maggio. Lo scorso anno, per la prima volta dal 2009, la Cina - che considera Taiwan parte del suo territorio - aveva ottenuto l'esclusione dell'isola come membro osservatore dell'Oms, ruolo che il governo di Taipei aveva conquistato dal 2009. Il ministero degli Esteri di Pechino ha ribadito anche nei giorni scorsi che «c'è una sola Cina nel mondo e che Hong Kong, Macao e Taiwan sono regioni inalienabili parte del territorio cinese».

«E' deplorevole che l'ostruzione politica abbia costretto Taiwan a non ricevere l’invito come osservatore all'Assemblea dell'Oms - afferma in una nota Chen Shih-chung, ministro della Salute e del Welfare della Repubblica di Cina, il nome ufficiale di Taiwan -. L'Oms non solo non ha rispettato la sua costituzione, ma ha anche ignorato le diffuse richieste di inclusione di Taiwan provenienti da molte nazioni e gruppi medici internazionali in tutto il mondo. Nonostante ciò, Taiwan continua a impegnarsi a migliorare le reti di prevenzione delle malattie a livello regionale e globale e ad aiutare altri paesi a superare le loro sfide sanitarie».

Taiwan invita quindi «l'Oms e le parti correlate a riconoscere i contributi di lunga data di Taiwan alla promozione della salute umana in tutto il mondo, e a riconoscere l'importanza e la legittimità del coinvolgimento di Taiwan come osservatore nell’Assemblea di quest'anno».

Taipei nella nota ricorda poi che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha spinto per anni gli stati membri a prendere l’iniziativa per raggiungere la copertura sanitaria universale entro il 2030. Pur non essendo un membro dell’Oms, Taiwan - aggiunge il comunicato del governo di Taipei - ha provvisto una copertura sanitaria universale ai 23 milioni di cittadini dell’isola sin dal 1995. 


 
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