L'immagine, diffusa dal Sonntagsblick e dal Blick e scattata sulla piazza d'armi di Wangen an der Aare, nel canton Berna, ha sollevato un putiferio: subito è partita un'inchiesta interna all'esercito che ha portato all'identificazione di sei reclute delle truppe di salvataggio. Il portavoce dell'esercito, come riporta il sito Ticinonews.ch, ha spiegato che la foto risalirebbe a più di una settimana fa, e che è stato aperto un procedimento nei confronti dei sei soldati.
Una bravata che a questi ultimi potrebbe costare cara: le sanzioni vanno dal ritiro in via precauzionale dell'arma fino alla reclusione per un massimo di 3 anni e a una pena pecuniaria se il caso dovesse essere di particolare gravità.
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