La rissa, ripresa con un cellulare, è scoppiata in un Walmart in Indiana intorno alle 10 di sera di giovedì: la lite, per futili motivi, è iniziata quando una donna su una sorta di macchinetta elettrica si è lamentata con un impiegato del supermercato per i troppi carrelli in un corridoio che le impedivano il passaggio. In difesa dell’uomo è intervenuta una donna, accompagnata dal suo bimbo di 6 anni. Ma i toni sono diventati presto accesi e le due hanno iniziato a picchiarsi.
La mamma, a quel punto, ha chiamato in causa il bambino chiedendogli di intervenire. «Johnny, dalle un pugno in quella fottuta faccia» ha esortato la madre. Il piccolo non si è tirato indietro, ha preso bottiglie di shampoo e altri oggetti dagli scaffali e ha iniziato a lanciarli contro l'avversaria della mamma.
«Non è un gioco» viene redarguito il bimbo. Ma lui, spavaldo e con un'aria da vero bulletto, raggiunge le persone che, ferme in un angolo, guardavano la lite e urla: «Davvero pensi di potermi dire cosa posso fare? Tu non puoi farlo». Nessuno è intervenuto per separare le due donne e alcuni hanno raccontato alla direzione del supermercato di non essersi voluti immischiare per paura di essere colpiti e per il timore di possibile conseguenze con la polizia.
Quando gli agenti sono arrivati, le due donne avevano già lasciato il supermercato senza essere identificate e senza aver pagato i danni che hanno provocato durante la schermaglia. «Era una lite evitabile, soprattutto davanti a un bambino di 6 anni – ha dichiarato Tom Hurrle della polizia - Sono seriamente preoccupato per il futuro di questo ragazzino che ha mostrato un'aggressività eccessiva per un bimbo così piccolo». Sul caso la polizia ha aperto un'inchiesta.