Strage di Dacca, la polizia ammette: «Ucciso per errore ostaggio bengalese»

Strage di Dacca, la polizia ammette: «Ucciso per errore ostaggio bengalese»
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Martedì 5 Luglio 2016, 14:30 - Ultimo aggiornamento: 19:01
La polizia bengalese ha ammesso di aver ucciso anche un ostaggio nel corso del blitz delle forze speciale all'Holey Artisan Bakery. Lo riferisce il Dhaka Tribune. Saiful Islam, alto ufficiale di polizia di Dacca, ha riferito che Saiful Islam Chowkidar, 40enne pizzaiolo del ristorante, risulta tra le sei persone, cinque delle quali terroristi, uccise durante il blitz che ha posto fine al sequestro degli ostaggi.

La polizia potrebbe avere ucciso uno degli ostaggi di Dacca il primo luglio per errore, convinta che fosse uno dei terroristi: lo scrive su twitter la britannica SkyNews citando la polizia bengalese.
 Un altro "giallo" è quello che riguarda il presunto "terrorista ferito" di cui si era parlato in un primo momento, che sarebbe in realtà un aiuto cuoco della Holey Artisan Bakery, luogo dove è avvenuto l'attentato.

A quanto si legge sul sito bengalese Bdnews24, sia la madre del giovane che un altro dipendente del locale hanno identificato il ferito portato via dalla polizia come Jakir Hossain Shaon, 22 anni, aiuto cuoco. La madre, Masuda Begum, ha detto di aver cercato il figlio per due giorni e di averlo trovato soltanto ieri sera al Dhaka Medical College Hospital (DMCH), in uno stato gravissimo.

«Prima non sapevo se mio figlio era vivo - ha detto la donna al sito - ora mi domando se sopravviverà.
Il suo volto è irriconoscibile dopo le botte senza pietà (della polizia). Le mani e le gambe sono gonfie. Perchè hanno fatto questo a mio figlio innocente? Non vi è un solo punto del suo corpo dove non sia stato picchiato». La donna ha aggiunto che l'ospedale non ha voluto riferire quando il figlio è stato ricoverato. Sul registro del DMCH, nota il sito, si legge che il giovane è stato ammesso in ospedale attorno alla mezzanotte di domenica.
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