La maggior parte delle proprietà poste sotto sequestro si trovano a Marbella e Puerto Banus, sulla costa mediterranea. Il giudice della Audiencia Nacional José de la Mata ha anche ordinato il sequestro dei conti correnti di 16 persone vicine a Rifaat el Assad e di 76 società. L'ipotesi di accusa è che circa 300 milioni di euro siano stati sottratti alle casse dello stato siriano negli anni 1980. Fra le proprietà sequestrate figura la tenuta “La Maquina”, 3.300 ettari vicino a Marbella, di un valore di mercato di 60 milioni. Secondo El Pais il valore dell'insieme delle proprietà sarebbe di circa 691 milioni.
L'inchiesta è partita da una denuncia della procura della Audiencia Nacional del dicembre scorso, legata alle inchieste in corso sullo zio del presidente siriano in Francia. Rifaat el Assad è stato vicepresidente quando il paese era guidato dal fratello Hafez, padre dell'attuale presidente. Venne espulso dal paese negli anni 1980 per decisione del fratello che temeva potesse organizzare un golpe contro di lui. Dal 1984 Rifaat, che vive in Francia, ha iniziato a comprare proprietà nel paese transalpino e in Spagna.
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