A Skopje la situazione stamane è calma ma ancora carica di tensione dopo i violenti scontri di ieri sera. Nei tafferugli feriti anche alcuni deputati, compreso il leader dell'opposizione socialdemocratica, Zoran Zaev. Da settimane i sostenitori del Vmro-Dpmne manifestano davanti al parlamento di Skopje contro il coinvolgimento nel governo dei partiti albanesi. Questi ultimi chiedono in cambio maggiore autonomia per la minoranza albanese, che costituisce il 25% del totale della popolazione. Stando ai media locali, la situazione nel parlamento macedone è «molto tesa».
Grande preoccupazione per gli incidenti a Skopje ha espresso in serata il premier serbo Aleksandar Vucic, che ha detto di sperare in una soluzione pacifica della crisi. «Non è solo un problema della Macedonia ma di tutti i Balcani.
Invito i macedoni a sedersi a un tavolo e a trovare una soluzione pacifica», ha detto Vucic alla tv privata Pink.
Nikola Gruevski, ex premier macedone e leader del partito conservatore Vmro-Dpmne, ha fatto appello in serata ai manifestanti suoi sostenitori di astenersi da ulteriori atti di violenza nel Parlamento di Skopje. «La violenza non è la soluzione, è necessario calmare gli animi e evitare provocazioni», ha detto Gruevski. Un invito alla moderazione e al dialogo è venuto anche da parte di ambasciatori stranieri a Skopje, mentre il commissario europeo all'allargamento, Johannes Hahn, su Twitter ha fermamente condannato le violenze nel Parlamento macedone.
Il presidente macedone Gjorgje Ivanov ha infine lanciato un appello alla calma e ha invitato i leader di tutte le forze politiche a incontrarlo. «Invito tutti I leader dei partiti rappresentati in Parlamento a un incontro domani nel mio ufficio per trovare una soluzione all'attuale situazione di crisi», ha detto Ivanov parlando in tarda serata. «Nessuno da fuori può risolvere I nostri problemi. Lo dobbiamo fare noi», ha aggiunto. Contrariamente alle previsioni, il presidente non ha annunciato l'imposizione dello Stato di emergenza nel Paese per gli incidenti in parlamento.
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