«La first lady della Siria ha agito non da privata cittadina ma come portavoce della presidenza siriana», ha spiegato Tom Brake, delegato dei liberaldemocratici per gli affari esteri. «Boris Johnson ha chiesto ai paesi di fare di più per la Siria.
Ma il governo britannico potrebbe dire ad Asma: o smetti di usare la tua posizione per difendere atti barbarici oppure ti leviamo la cittadinanza», ha aggiunto. Dopo i raid degli Stati Uniti la firts lady siriana ha scritto su uno dei suoi profili che «è stato un atto irresponsabile espressione di una visione cieca e limitata della realtà politica e militare». Nata a Londra nel 1975, Asma ha lavorato nella finanza per J.P. Morgan prima di sposarsi con Assad nel 2000.
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