Fuma la sigaretta elettronica e finisce in ospedale: «Acqua nei polmoni»

Fuma la sigaretta elettronica e finisce in ospedale: «Acqua nei polmoni». L'incubo di una 18enne
di Domenico Zurlo
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Lunedì 28 Maggio 2018, 20:20 - Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 10:55
Ritrovarsi in ospedale con l’acqua nei polmoni per colpa della sigaretta elettronica. È la disavventura raccontata dai media statunitensi e capitata ad una ragazza appena 18enne, la cameriera di un ristorante in Pennsylvania, che è stata costretta al ricovero dopo aver «svapato» per appena tre settimane, in seguito a seri problemi respiratori.




I ricercatori del Centro medico dell’università di Pittsburgh, che hanno spiegato gli eventi pubblicando tutto su Pediatrics, hanno spiegato che la 18enne ha avvertito tosse persistente e dolore toracico durante le fasi di inspirazione ed espirazione, «sintomi più spesso associati alle tradizionali sigarette e non alle e-cig», si legge nel case report. «È stato necessario ricorrere alla ventilazione meccanica per aiutarla a respirare e drenare i suoi polmoni, dove si era accumulata acqua», ha spiegato Daniel Weiner, coautore dell’articolo su Pediatrics.

Questo, spiegano, è il primo caso di polmonite da ipersensibilità con sindrome da distress respiratorio acuto associata all’uso di e-cig in un adolescente: il caso sta già facendo discutere per i potenziali rischi connessi alla sigaretta elettronica. «I prodotti chimici presenti nel vapore hanno causato una reazione che ha portato all’accumulo di liquido nei polmoni - scrivono gli autori - La terapia con metilprednisolone endovena, usata nel trattamento delle gravi reazioni allergiche, ha consentito un rapido recupero». Le sostanze chimiche avrebbero infatti provocato danni ai polmoni innescando una seria risposta immunitaria: la ragazza è stata poi dimessa dopo cinque giorni in ospedale.
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