Il momento decisivo che ha dato una svolta rovinosa alla vita di Kristie arrivò a dicembre 2016, quando ruppe gli indugi e decise di sedurre quella ragazzina della sua scuola che le aveva fatto perdere la testa: per due mesi mandò avanti una torrida relazione sessuale con lei, fatta di incontri clandestini e di rapporti consumati in qualunque posto fosse possibile. Pensava di farla franca, credeva che nessuno avrebbe notato nulla. Non era così. Alla scuola arrivarono delle segnalazioni relative a un "rapporto improprio" tra una dirigente e una studentessa, la polizia fu allertata e avviò un'indagine.
Solo in quel momento Kristie si risvegliò bruscamente dal proprio delirio: capì cosa la aspettava e fu lei stessa ad andare a costituirsi alla polizia. E solo in quel momento capì in quale baratro era caduta e quali conseguenze gravissime avrebbe dovuto affrontare. Recuperata la lucidità, decise di confessare e tentare un patteggiamento. Lunedì prossimo conoscerà il verdetto: rischia fino a 10 anni e, in ogni caso, sarà schedata come molestatrice sessuale, con il conseguente divieto di entrare in contatto con quella ragazzina così come con qualunque minorenne, eccettuati i propri figli.
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