Londra, arrampicate sulle pareti, martelli e coltelli: l'approccio al rischio per formare bambini coraggiosi

Londra, arrampicate sulle pareti, martelli e coltelli: l'approccio al rischio per formare bambini coraggiosi
di Chiara Rai
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Domenica 11 Marzo 2018, 20:20 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 19:58
Sempre meno sui banchi e più all’aria aperta. È la scuola dell’avventura e della sopravvivenza, la scuola dei salti, delle arrampicate sulle pareti e delle invenzioni. Futuri uomini e donne più grintosi e coraggiosi che fin da piccoli cominciano a sporcarsi le mani con il fango e la sabbia: toccano coltelli e martelli,  familiarizzano con il fuoco, i fornelli, saltano da un ostacolo all’altro. Tutto in sicurezza, montiorati. Ma non è detto che possa capitare di farsi male.

Insomma questi bambini, nella fascia d'età dai 5 ai 12 anni circa, superano vere e proprie prove da soldati.
Ci sono banchi di lavoro, tavole di legno e mattoni, attrezzi del mestiere per provare a fare i falegnami o i costruttori.

Non succede da noi in Italia ma in alcune scuole britanniche dove già da qualche tempo i docenti hanno incluso attività pratiche e rischiose nei loro programmi didattici. Un esempio è la primaria e la materna di Richmond Avenue dove all’esterno dove c’è il parco giochi con un’area avventura e un campo sportivo.

L’obbiettivo è, dicono all’istituto, consentire a ogni alunno di realizzare il suo pieno potenziale eliminando i timori e le paure di “saltare oltre gli ostacoli”.

La notizia è uscita sulle colonne del New York Times, che regista come la società si evolve e come cambia il modo di formare i bambini. Un dato storico che rivoluzionerà, con il tempo, l'approccio allo studio

Sembra quasi una variazione sul tema del metodo Montessori che viene applicato in 60 mila scuole in tutto il mondo e che si basa principalmente sul principio che bambini e adulti si devono impegnare nella costruzione del proprio carattere attraverso l'interazione con i loro ambienti. E che trova quindi nella vita pratica il fondamento pedagogico.

Si può avere un approccio con il rischio ma in sicurezza, un contatto con la natura, la sabbia, il fango per fare in modo che i più piccoli socializzino e si abituino a toccare e sperimentare.

Nell’immenso parco giochi dedicato alla memoria della principessa Diana che si trova all'interno di Kensigton Gardens arrivano oltre 750.000 visitatori l'anno ed è stato realizzato proprio per “fornire intenzionalmente il rischio” ma in sicurezza. Ispirato alle fantastiche storie di Peter Pan, questa area giochi è un ambiente pulito e sicuro per bambini fino a 12 anni che a piedi nudi camminano nella sabbia, giocano gli scoiattoli, si arrampicano sull’enorme galeone, si attaccano alle funi, ci sono i giochi sensoriali e le capanne degli indiani.
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