Non c’è stato nessun pericolo per il pubblico, e anche gli animali non hanno corso rischi. Ma lo stesso direttore dello zoo, Randy Wisthoff, non ha potuto fare a meno di esprimere ammirazione per l’ingegnosità della fuga: «Le scimmie sono animali molto intelligenti, provano soddisfazione a usare strumenti per realizzare qualcosa. In questo caso volevano affermare la loro capacità di scavalcare quel muro. Però alla fine, sono state contente di tornare a casa loro, dove sanno che mangiano bene e hanno letti comodi».
L’avventura risale allo scorso giovedì. Erano le quattro del pomeriggio, un’ora in cui i visitatori sono oramai pochi, e i guardiani si preparano ad accudire gli animali per la sera. Da come è stata poi ricostruita la fuga, uno degli scimpanze è riuscito con un ramo secco caduto dagli alberi ad agganciare un ramo ben più grosso, un tronco lungo circa due metri, a staccarlo dall’albero e a impadronirsene. Lo ha poi poggiato al muro, e lo ha usato a mo’ di scala, per arrivare sulla cima del muro di cinta. Da lì, si è girato a chiamare le sue compagne. Nel recinto ce ne sono 12, e sei di queste l’hanno seguito. Un gruppetto di sette scimpanzè ha così conquistato la libertà.
I guardiani hanno dato l’allarme, e nello zoo è scattato il “codice rosso”. Nonostante le scimme non siano considerate animali pericolosi, è stato comunque richiesto che tutti i visitatori e i guardiani non addetti agli scimpanzè restassero al chiuso e al sicuro. La fuga è durata un’ora e mezzo. Un elicottero della Cnn è riuscito anche a riprendere uno degli animali che passeggiava avanti e indietro sul muro di cinta.
Alla fine alcuni guardiani armati di grosse praline, leccornie di cui le scimmie sono particolarmente golose, sono riusciti a attirarle con calma verso il loro recinto. «Sono tornate di loro volontà – assicura Randy Wisthoff -. Tutto si è svolto con calma. Volevano farsi una passeggiata, e poi sono tornate a casa per cena».
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