Addio a Guenter Schabowski, il funzionario della Ddr che "fece cadere" il muro di Berlino

Addio a Guenter Schabowski, il funzionario della Ddr che "fece cadere" il muro di Berlino
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Sabato 21 Novembre 2015, 00:06 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 09:14

Il funzionario della Ddr che senza volerlo diede il via all'abbattimento del muro di Berlino nel 1989 è morto all'età di 86 anni. Lo si apprende dalla Bbc. Schabowski entrò nella storia nel tardo pomeriggio del 9 novembre 1989 con una sola frase: «per quanto ne so, è effettivo subito». La sua fu una risposta improvvisata in conferenza stampa dopo che era stato annunciato che sarebbero stati eliminati i visti per andare all'estero. «A partire da quando?», chiese un giornalista. La risposta di Schabowski fu subito ripresa dalle agenzie e presto una folla immensa si diresse verso il muro che divideva in due Berlino. In realtà le misure sarebbero dovute entrare in vigore il giorno dopo, per dare il tempo alle autorità di organizzare il passaggio alla frontiera. Le guardie del muro non avevano idea di quanto avesse detto Schabowski e non aveva ricevuto nessuna istruzione, ma di fronte alla folla immensa che cresceva non poterono fare nulla. Il muro di Berlino era così caduto e i berlinesi dell'est si riversano a ovest in una notte che ha cambiato la storia del XX secolo. Nel 1989, Schabowski era uno dei membri del Politburo del Partito Socialista Unito (Sed) che governava la Germania est. Fu uno dei pochi membri del partito che poi ammise le sue responsabilità e la colpevolezza morale per il regime. Nel 1997 un tribunale di Berlino condannò Schabowski a tre anni di carcere per le sue responsabilità nell'organizzazione dei controllo di confine della Germania est. Graziato nel 2000, Schabowski scontò solo un anno in carcere. Ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in una casa di riposo a Berlino. Non appariva mai in pubblico, anche a causa delle cattive condizioni di salute.

Durante una conferenza stampa, il 9 novembre 1989, l'allora corrispondente dell'Ansa Riccardo Ehrman chiese a Schabowski quando le restrizioni sarebbero state eliminate.

La risposta del funzionario tedesco fu che, per quanto ne sapesse, erano già in vigore. «Io diedi la spinta a Schabowski e

lui la diede al sistema...». Riccardo Ehrman, l'ex

corrispondente Ansa a Berlino ricorda così la figura di Schabowski. «Avrebbe dovuto essere lui il successore di Eric Honecker. E ci fosse stato lui, la Ddr sarebbe durata un pò di più».

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