Usa, bambini in "vacanza" in prigione, la proposta choc dello sceriffo

Usa, bambini in "vacanza" in prigione, la proposta choc dello sceriffo
di Anna Guaita
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Domenica 19 Giugno 2016, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 19:45
NEW YORK – Arriva l’estate… mandate i vostri figli in prigione! L’invito arriva dall’Arizona e non è uno scherzo. Il famoso sceriffo della contea di Maricopa, Joe Arpaio, ha pensato di organizzare dei campeggi estivi per giovani di età fra gli 8 e i 18 anni proprio dentro le sue prigioni. Lo scopo, spiega, è di far assaggiare ai giovani «la realtà della vita carceraria», per tenerli in riga ed evitare che si facciano tentare dal crimine.
 
Joe Arpaio è sceriffo della contea dal 1993. Nel corso degli anni è stato al centro di un’infinità di polemiche e di denunce per le sue tendenze autoritarie e per l’evidente disprezzo per i diritti dei detenuti. Tuttavia viene sempre regolarmente rieletto. Le sue maniere forti contro l’immigrazione illegale piacciono agli elettori dell’Arizona, uno Stato di confine con il Messico che ha adottato leggi molto dure contro i clandestini. Nessuno si stupirà nel sapere che è un ardente sostenitore della candidatura di Donald Trump e del suo progetto di costruire un muro al confine con il Messico.
  
Arpaio ha abbracciato le leggi anti-clandestini con estremo trasporto, tanto da arrestare spesso persone che avevano le carte in regola, se non addirittura cittadini americani, colpevoli solo di essere di origine ispanica. Le sue prigioni poi sono note per l’estrema durezza del trattamento. Per esempio, Arpaio non offre aria condizionata, nonostante in Arizona in estate il termometro possa arrivare a 45 gradi.
 
Non è chiaro, dall’annuncio per i campeggi estivi comparso sul sito ufficiale dell’ufficio dello sceriffo, se anche i ragazzini che verranno spediti a «fare esperienza dal vivo del carcere» dovranno subire questo trattamento. Certo, l’annuncio dice: «I partecipanti seguiranno tutte le regole della prigione, indosseranno le divise dei carcerati, lavoreranno come lavorano i detenuti, mangeranno il cibo della mensa carceraria, dormiranno negli stessi letti, e dovranno seguire corsi educativi».
 
I ragazzi che saranno iscritto al campo estivo, che verrà tenuto due volte fra la fine di giugno e la fine di luglio, saranno divisi in due gruppi, da una parte quelli di età compresa fra gli 8 e i 12 anni, dall’altra quelli fra i 13 e i 18. «I ragazzi impareranno una lezione preziosa – sostiene Arpaio -. E penso anche che si divertiranno».
 
 

 
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