Russiagate, l'ex consigliere di Trump, Flynn confessa: ho mentito all'Fbi sui contatti con Mosca

Russiagate, l'ex consigliere di Trump, Flynn confessa: ho mentito all'Fbi sui contatti con Mosca
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Venerdì 1 Dicembre 2017, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 15:13

Michael Flynn, ex consigliere alla sicurezza nazionale di Donald Trump, si è dichiarato colpevole di false dichiarazioni per aver mentito agli agenti Fbi sui suoi contatti sulla Russia. Lo ha detto lo stesso Flynn in tribunale.

Flynn è accusato di aver rilasciato false dichiarazioni agli agenti Fbi sui suoi contatti con la Russia e in particolare sul suo incontro con l'ambasciatore russo negli Stati Uniti. Le accuse rientrano nelle indagini sul Russiagate, che vede alcuni membri della campagna elettorale di Trump e del governo del presidente accusati di aver avuto contatti con funzionari del Cremlino - guidate dal procuratore speciale Robert Mueller. Flynn - già licenziato da Trump - aveva mentito sia all'Fbi sotto giuramento che al vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, sostenendo di non aver avuto alcun contatto con l'ex ambasciatore russo Sergey Kislyak.

Flynn sarebbe anche pronto a testimoniare contro Trump. Lo riporta la tv Abc citando alcune fonti, secondo le quali l'ex consigliere potrebbe dire che Trump gli avrebbe chiesto di contattare i russi.

Trump e i suoi legali hanno appreso di Flynn dai media americani. Il nuovo sviluppo sul Russiagate piomba sulla Casa Bianca mentre la riforma delle tasse si è fermata in Senato, dove i repubblicani stanno incontrando difficoltà e ancora non hanno i numeri necessari per l'approvazione.

Sono due i colloqui tra l'ex consigliere per la sicurezza nazionale dell'amministrazione Trump e l'ex ambasciatore russo finiti nel mirino del procuratore speciale che indaga sul Russiagate. Due incontri avvenuti il dicembre scorso durante la transizione presidenziale e sui quali Flynn avrebbe mentito all'Fbi. Nel primo colloquio incriminato l'ex generale avrebbe fatto pressioni sull'ambasciatore russo per aiutare gli Usa e Israele ad "uccidere" in Consiglio di  icurezza una risoluzione di condanna degli insediamenti in territorio palestinese. Nella seconda conversazione Flynn avrebbe invece chiesto a Mosca di evitare una escalation nei rapporti con Washington, in risposta alle sanzioni verso la Russia annunciate dalla amministrazione Obama. Sanzioni legate alle interferenze del Cremlino sulle elezioni presidenziali americane.
 

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