Gli esperti avevano perso traccia del busto di marmo alla fine degli anni Venti: si trovava in una sala del municipio di Madison. Secondo le ricerche della fondazione che sovrintende alla conservazione del municipio, la statua sarebbe stata acquistata da Geraldine Rockefeller Dodge, figlia del magnate William, da Thomas Fortune Ryan, che l'aveva prestata al museo metropolitano d'arte di New York dal 1915 al 1929.
Geraldine viveva in una tenuta di 300 acri proprio a Madison, e aveva decorato il municipio con opere della propria collezione personale. Nessuno aveva però archiviato o inventariato la vicenda, di conseguenza il Napoleone di Rodin è caduto nell'oscurità fino al 2015, quando la fondazione ha assunto un'archivista. Mallory Mortillaro, una studentessa di 22 anni, ha scoperto la provenienza del busto, firmato da Auguste Rodin.
A quel punto è stato contattato lo specialista Jerome Le Blay, che ha autenticato la statua. «Mi hanno colpito subito le immagini che mi hanno mandato via mail - ha dichiarato - abbiamo quindi trovato l'origine di questo marmo nell'officina di Rodin». Una fotografia del 1910 infatti mostra lo scultore in posa accanto al busto, intitolato: Napoleon enveloppé dans ses réves - Napoleone avvolto nei suoi sogni.
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