Israele, un tesoro romano riaffiora dall'acqua: scoperte statue e bronzi di 1600 anni fa

Ritrovato tesoro romano nelle acque di Israele
di Luisa Mosello
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Venerdì 20 Maggio 2016, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 19:10

Una pesca fortunata. Soprattutto per il mondo dell’archeologia che ora ha un nuovo tesoro in più. Tutto merito di due sub israliani Ran Feinstein and Ofer Ra’anan che hanno rubato al mare un bottino davvero ricco, di storia e cultura millenaria: il relitto di un mercantile romano affondato nelle acque del porto di Cesarea, a nord di Tel Aviv,  ben 1600 anni fa. I due erano lì per un’immersione di routine e mai si sarebbero immaginati di essere protagonisti di un ritrovamento tanto importante.

Ai loro occhi annebbiati dalle onde si è mostrato a poco a poco il prezioso carico rappresentato da sculture, piccoli bronzi fusi  e riciclati e vari manufatti conservati alla perfezione nella stiva di quell’antichissima nave divenuta l’attenta custode di veri e propri gioielli dell’universo romano. Come i 20 chili di monete con le effigi impresse, quelle del volto dell’Imperatore Costantino (312-324 dopo Cristo) e del suo rivale Licinio. Accanto a lampade con l'immagine del Dio Sole o con la testa di uno schiavo africano, una statuina della dea Luna e una carrellata di oggetti scolpiti a forma di animale.

I due sub hanno subito segnalato alla Soprintendenza archeologica israeliana la loro scoperta marina, la più importante del genere degli ultimi trent’anni.

 

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