Kohler lavora presso la School of African Studies di Londra. Traumatizzato e menomato ha dichiarato al Guardian: «Mi piacerebbe guardare i miei aggressori negli occhi e sapere perchè mi hanno fatto questo.
Sto ancora soffrendo fisicamente per l'aggressione. Ho problemi di vista e la mia famiglia è ancora sotto choc».
L'incubo per il professore è iniziato l'11 agosto quando aprì la porta della sua casa di Wimbledon ai malviventi pensando si trattasse di un'amico di una figlia. I malviventi lo hanno picchiato selvaggiamente gridandogli di volere soldi. Una delle figlie del docente, chiusa in camera al piano superiore della casa è riuscita per fortuna a chiamare il numero delle emergenze e a ottenere l'intervento della polizia.
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