Putin concede la cittadinanza russa a Steven Seagal

Putin concede la cittadinanza russa a Steven Seagal
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Giovedì 3 Novembre 2016, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 08:09
Chiamiamola, se vogliamo, diplomazia del passaporto. Il presidente Vladimir Putin ha infatti concesso - di nuovo e sempre in via del tutto eccezionale - la cittadinanza russa, altrimenti difficilissima da ottenere, a un'altra celebrità occidentale, di nazionalità americana per giunta. Ovvero Steven Seagal, l'attore Usa divenuto celebre negli anni Novanta per i suoi film da duro, in cui a prenderle di santa ragione erano spesso e volentieri i nemici dello 'zio Sam'. Ma si sa, tutto scorre. D'altra parte, la star di 'Trappola in alto marè - i cui nonni paterni erano ebrei russi - lo scorso agosto è stato anche ospite del controverso presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, noto per usare il pugno duro contro gli oppositori. La star di Hollywood non si è sottratta al video di rito della tv di Stato di Minsk, le cui telecamere lo hanno ripreso mentre accetta ossequioso una carota dal leader bielorusso e la mangia con gusto nel corso di una visita nella residenza presidenziale. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha tenuto a precisare che Seagal «ha chiesto che gli fosse concessa la cittadinanza a lungo e in maniera insistente». Putin, magnanimamente, ha acconsentito; premio evidente per quei «sentimenti caldi verso il nostro paese, che Seagal - continua Peskov - non ha mai nascosto».

L'attore - che in precedenza aveva definito Putin come «uno dei maggiori leader mondiali viventi» e aveva espresso la speranza non solo di poterlo considerare «un amico» ma anche «un fratello» - si è detto «straordinariamente grato». «Ho sempre pensato - ha dichiarato in un comunicato - che gli Stati Uniti e la Russia debbano essere alleati e amici e nonostante la sfortunata propaganda oggi in corso lavorerò senza sosta per questo fine».
Seagal, va detto, è orami in buona compagnia. Non sono poche le star che si sono fatte sedurre dall'insostenibile leggerezza - anche da un punto di vista fiscale - dell'essere russi. Il nome più celebre resta forse quello di Gerard Depardieu, che appunto ricevette la cittadinanza russa nel gennaio del 2013 dopo un'aperta querelle col governo francese anche - ma non solo - a causa delle tasse. Ma pure Roy Jones (pugile) e Vic Wild (snowboarder), entrambi americani, hanno ricevuto su iniziativa presidenziale il passaporto russo. E persino un peso massimo come Robert De Niro, nel corso di una visita a Mosca nel novembre del 2015, non aveva escluso l'ipotesi di richiedere la cittadinanza russa. «Come potete immaginare è una faccenda delicata, vedremo», aveva detto ai giornalisti, rispondendo a una domanda in merito, mentre inaugurava un ristorante Nobu - catena di lusso di cui è co-proprietario.
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