Pinguini in pericolo? A salvarli ci pensano i pastori maremmani: la storia vera diventata un film

Pinguini in pericolo? A salvarli ci pensano i pastori maremmani: la storia vera diventata un film
di Anna Guaita
3 Minuti di Lettura
Sabato 21 Novembre 2015, 09:03 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 12:31
NEW YORK – Sono grossi e intelligenti. E pronti a proteggere la propria famiglia e iI proprio territorio con instancabile generosità.

Chi ha un maremmano sa di cosa stiamo parlando: quei bianchi bestioni conosciuti in Italia sin dai tempi dei romani sono fra le razze più apprezzate del mondo. In questi giorni stanno pure spopolando sullo schermo in Australia, dove il film “Oddball” racconta una storia vera, che ha del fiabesco: sono stati i maremmani, sette esemplari appositamente addestrati, a salvare dall’estinzione una colonia di mini-pinguini, nella Middle Island, nel sud-est della costa australiana, davanti alla cittadina di Warrnambool.



L’estrema abilità di questi cani di identificarsi con il gregge, il branco, lo stuolo li ha resi preziosi non solo in Italia. Negli Stati Uniti da tempo gli allevatori di pecore, capre e llama nel West hanno capito che per difendere i propri animali da coyote, lupi e puma, i maremmani erano imbattibili. Molti oramai usano cani pastore per tenere i branchi compatti, e i maremmani per proteggerli.



Stati come l’Oregon o Washington, dove coyotes e puma e aquile sono una minaccia continua, si sono ritrovati a dover risolvere “ecologicamente” anche la convivenza con i lupi, tornati a bazzicare quelle terre dopo aver rischiato l’estinzione. I coniugi Jennifer ed Ed Barnes, che hanno un gregge di 350 capre, riconoscono che grazie ai loro maremmani riescono a tenere a bada gli animali predatori, senza bisogno di soluzioni cruente: “I coyote sono ancora qui, e ogni tanto vediamo i lupi, ma le nostre capre sono al sicuro” spiegano.



Lo stesso è avvenuto a Middle Island, grazie all’iniziativa di Alan Marsh, un ecologista allevatore di galline. Marsh aveva addestrato il proprio maremmano, Oddball, a proteggere il pollaio dagli attacchi delle volpi. E quando il consiglio comunale di Warrnambool si è trovato a discutere della tragedia dei piccoli pinguini, Marsh ha proposto di farli difendere da un paio di maremmani. Marsh riconosce che il suo suggerimento venne accolto inizialmente “da risatine”. Ma è proprio il caso di dire “ride bene chi ride ultimo”. La fiabesca storia dei maremmani che hanno salvato i piccoli pinguini di Middle Island è destinata a conquistare il cuore di milioni di bambini, quando il film “Oddball” arriverà su tutti gli schermi.



I pinguini di Middle Island - gli “Eudyptula Minor” - sono i più piccoli del mondo. Vivono sempre al largo, in mare, ma vengono a terra per la cova. E successo così per secoli. Fino a che in Australia non sono state introdotte le volpi, per tenere a bada la devastante crescita della popolazione dei conigli. Le volpi ci hanno messo poco a scoprire che i piccoli pinguini erano un pasto facile e saporito. E la colonia di Middle Island è passata da 1500 coppie ad appena 15.



E’ stato allora che Marsh ha presentato il suo progetto. Inutile dire che non è stato così facile: come il film racconta, ci sono stati vari “incidenti di percorso”, e c’è voluta tanta pazienza. Ma oggi, cinque anni dopo l’arrivo dei maremmani, le coppie di pinguini sono 300, e la loro estinzione è scongiurata.



Belle storie, storie divertenti, commoventi, eroiche. E tuttavia, gli allevatori negli Stati Uniti e così pure il governo australiano, si sono sentiti in dovere di ammonire il pubblico che i maremmani sono cani di eccezionale importanza, con un ruolo storico confermato dalle vicende contemporanee, ma “non sono cani da salotto”. Negli Usa addirittura non si vuole farli sfilare in gare come il Westminster Dog Show che si tiene al Madison Square Garden di New York ogni febbraio: c’è il timore che diventino “di moda”, che la razza si annacqui, e perda i suoi tratti così straordinari. Ma anche il timore che famiglie ingenue li adottino quando sono delle piccole deliziose palle di pelo immacolato, per poi ritrovarsi un gigante di 80 chili che ha bisogno di esercizio e di polso forte, e che non sanno dominare.



Quindi, andate a vedere “Oddball” con i vostri bambini. Lasciatevi commuovere, ridete con loro, ma non promettete un maremmano sotto l’albero di Natale.