Per il raid in Yemen in cui è morto il navy seal Ryan Owens, Trump è sembrato scaricare la responsabilità sui suoi generali: «Questa era una missione cominciata prima del mio arrivo.
Questo è stato qualcosa che volevano fare», ha detto alla Fox riferendosi ai generali. «E loro hanno perso Ryan», ha aggiunto. Ma, ammoniscono alcuni esperti, il rischio di delegare certe operazioni rischiose al Pentagono esporrebbe il presidente a pericolose ripercussioni politiche in caso di gravi fallimenti: il commander in chief, infatti, è sempre lui, e quindi la responsabilità politica è tutta sua.
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