Premio Nobel per l'ambiente a una contadina peruviana analfabeta

Maxima Acuna la contadina Nobel per l'mbiente
di Luisa Mosello
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Mercoledì 4 Maggio 2016, 19:59 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 09:50

Se dici Premio Nobel pensi subito a un personaggio di un certo peso, importante, anche un po’ distante, in qualche modo irraggiungibile. Máxima Acuña, invece, non è niente di tutto questo. Sì lei è importante ma non a livello formale, piuttosto lo è nella sua vita concreta, molto concreta come la terra che coltiva. Lei è una contadina peruviana analfabeta ed è anche la vincitrice indiscussa  del Premio Goldman 2016 per l’Ambiente. Istituito nel 1989 dall'imprenditore e filantropo Richard Goldman rappresenta il Nobel mondiale dell’ecologia che ogni anno viene assegnato a una persona che identifica lo stretto legame fra essere umano e salvaguardia ambientale. A consegnarlo è la Fondazione Goldman Environmental che attribuisceil Prize  agli attivisti più impegnati nella “salvaguardia dell’ambiente anche con iniziative di alto rischio per la loro incolumità fisica”.
 



Il merito di Maxima è nel suo coraggio, quello di difendere strenuamente il suo territorio contro lo sfruttamento di un colosso minerario che mira a scavare una miniera d’oro proprio vicino al suo campo nel cuore dell’America Latina. E non solo: vuole prosciugare il lago, indispensabile per irrigare i campi e trasformarlo in una grande, nociva discarica di rifiuti tossici. La forte e combattiva contadina non ha mollato la presa neanche per un attimo e si è battuta con tutta l’energia possibile perché questo non avvenisse. E’ dal 2011 che si oppone alla potente compagnia Yanacocha, l’unica ad ottenere la concessione esclusiva per sfruttare il giacimento aureo più importante dell'intera America Latina.

Per questa sua tenacia è stata premiata pochi giorni fa insieme ad altri cinque attivisti di ogni parte del mondo prima alla San Francisco Opera House e successivamente nella cerimonia ufficiale presso la Ronald Reagan Building and International Trade Center di Washington. Qui ha ricevuto la prestigiosa onorificenza e non solo. Come segno tangibile di riconoscenza per la sua resistenza a favore dell’ambiente le è stato consegnato anche un premio in denaro di 175.000 dollari.
Il suo commento? «Chiedo solo di vivere tranquilla coltivando il mio terreno e che non contaminino la mia acqua».

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