«La solidarietà che esprimiamo a queste donne, alle madri e alle famiglie, raccogliendoci in preghiera con Papa Francesco, in coincidenza del giorno della festa della mamma e in un luogo che è simbolo mondiale di pace e fratellanza - continua Rauti - ci è sembrato il più giusto per offrire la testimonianza delle donne di HOW, Hands Off Women. Il rapimento collettivo compiuto dal gruppo terrorista di Boko Haram è una sfida lanciata al mondo contro l'istruzione femminile e l'accesso delle donne alla cultura; i terroristi che hanno strappato le ragazze dalla scuola vogliono ridurle in schiavitù o costringerle a matrimoni forzati e precoci. L'onda virale che sulla rete sta coinvolgendo milioni di persone è partita dalle mamme delle studentesse ed è arrivata fino alla first lady Michelle Obama; una capacità di contagio positivo - conclude Isabella Rauti - che non risolve la questione, ma aiuta certamente a tenere alta l'attenzione e costringe la politica e la diplomazia ad intervenire concretamente».
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