Nicaragua, affonda traghetto con 32 turisti a bordo: 13 morti

Nicaragua, affonda traghetto con 32 turisti a bordo: 13 morti
di Federica Macagnone
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Lunedì 25 Gennaio 2016, 15:09 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 14:39
Una vacanza da sogno si è trasformata in una tragedia per 32 passeggeri di un battello naufragato per il maltempo al largo delle coste del Nicaragua nel Mar dei Caraibi: il bilancio è di 13 morti, di cui 10 donne, due uomini e un bambino, tutti di nazionalità costaricana. Lo ha reso noto Mario Berrios, comandante di marina per la Southern Caribbean Region, precisando che la nave “Reina del Caribe” su cui erano a bordo è colata a picco a causa delle forti piogge nella regione delle Corn Islands, una popolare meta turistica. Tra i 32 passeggeri del battello, 25 erano del Costa Rica, 2 americani, 2 inglesi e tre nicaraguensi.
A causare il ribaltamento e il naufragio del traghetto sarebbero state le avverse condizioni meteorologiche, con venti fino a 30 nodi e mare mosso tra le isole paradisiache di Corn Island e Little Corn Island.

Lo skipper nicaraguense Hilario Blandon, 53 anni, e il suo assistente Eliot Absalon Prats Carter, 30, sono stati arrestati: le autorità locali hanno reso noto che i due avevano lasciato il porto senza autorizzazione in condizioni climatiche avverse.
«Sono stati arrestati e saranno processati per i reati di omicidio colposo e per aver messo in pericolo la vita di diverse persone» ha detto il generale Francisco Diaz, capo della polizia militare. Guillermo Gonzales, co-direttore del National System of Disaster Prevention and Mitigation, ha aggiunto: «Hanno messo a rischio diverse persone credendo che sarebbe andato tutto bene. Adesso ci ritroviamo a piangere i morti. È un evidente caso di negligenza».

In totale, nove corpi sono stati recuperati dal naufragio, mentre quattro persone sono ancora disperse. L'ammiraglio Marvin Corrales, capo della Marina nicaraguense, ha confermato che le ricerche, andate avanti per tutta la notte, non si arresteranno fino al ritrovamento dei cadaveri.
«Ventuno persone si sono salvate e 13 sono morte – ha confermato Rosario Murillo, portavoce del Paese – È una tragedia che ci provoca un dolore tremendo perché si tratta di fratelli e sorelle del Costa Rica in vacanza. Adesso dobbiamo assicurarci che queste cose non si ripetano e che i responsabili di questa tragedia, adesso nel carcere di Corn Island, paghino per quanto hanno fatto. Dobbiamo essere molto più rigorosi nel sistema di controllo delle imbarcazioni che navigano nei nostri mari». Il Presidente del Costa Rica, Guillermo Solis, ha annunciato per oggi una giornata di lutto nazionale nel Paese.

Vivi per miracolo. E mentre il Costa Rica piange le sue vittime, una famiglia inglese può tirare un sospiro di sollievo. Edward, 30 anni, e Charlotte Beckett, 28, coppietta in viaggio di nozze, figurano tra le 21 persone che si sono salvate dal naufragio del Reina del Caribe.
«Abbiamo ricevuto una chiamata verso mezzanotte in cui avvertivano che stavano bene – ha detto Martin Rainsford, padre della ragazza al Daily Mail – Non sapevamo ancora cosa fosse successo ed è stato uno choc».

Adesso la coppia è volata nella capitale nicaraguense Managua da Corn Island, ma presto tornerà a casa a Boston. La coppia si era sposata ad agosto a Monemvasia, in Grecia, ed era in viaggio di nozze dalla scorsa settimana. Da qualche anno i due si erano trasferiti da Londra a Boston, dove Edward sta studiando Business administration alla Harvard Business School, mentre Charlotte lavora come avvocato.
«Hanno perso i loro passaporti e tutto ciò che avevano con loro – ha concluso Rainsford – Ma fortunatamente non sono feriti. Mi sento sollevato perché stanno bene, ma allo stesso tempo sono triste per le persone che sono morte».

 
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