New York, apre l'osservatorio del più alto grattacielo d'America: nato dalle ceneri delle Torri Gemelle

New York, apre l'osservatorio del più alto grattacielo d'America: nato dalle ceneri delle Torri Gemelle
di Anna Guaita
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Aprile 2015, 22:02 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 12:20

NEW YORK – Il grande giorno si avvicina: da venerdì 29 maggio sarà possibile salire fra le nuvole, e guardare New York da un’altezza di quasi 400 metri, come essere in collina e lasciare lo sguardo spaziare 360 gradi. Nelle giornate limpide, si potrà vedere fino a 80 chilometri tutt’intorno. Ma già oggi è possibile prenotarsi per questa esperienza: l’osservatorio dell’One World Trade Center, il più alto grattacielo d’America ha già messo in vendita i biglietti. E ha lanciato un video che vi fa assaggiare il percorso dal pianterreno fino al 102esimo piano.

L’apertura dell’Osservatorio in quella che viene comunemente soprannominata la Freedom Tower arriva vari mesi dopo l’ufficiale inaugurazione del grattacielo, nel quale si stanno trasferendo inquilini illustri, fra gli altri l’istituto del commercio della Cina, che da solo si è aggiudicato cinque piani.

La Tower prende il posto delle Torri Gemelle abbattute nell’attentato dell’11 settembre 2001. Dopo ritardi, litigi, problemi di ogni tipo, e un spesa di quasi 4 miliardi di dollari, One World Trade Center domina oramai il panorama della punta sud di Manhattan. Non tutti ne sono soddisfatti: molti rimpiangono le Torri, sebbene a loro volta nel 1973 anche le Torri fossero state definite troppo squadrate e poco interessanti.

L’Osservatorio dovrebbe attirare una media di quasi 4 milioni di visitatori all’anno. Il biglietto costerà 32 dollari per un adulto, e 26 per bambini al di sotto dei 12 anni d’età. Ma i parenti delle vittime dell’undici settembre e tutti coloro che hanno lavorato nelle macerie hanno accesso libero per sempre.

I turisti vengono incanalati al pianterreno lungo una mostra interattiva, ad alta definizione, che comincia con il descrivere le fondamenta della Torre: granito vecchio di 500 milioni di anni. Poi ci sono i volti di tutti coloro che hanno lavorato alla costruzione del grattacielo, e le loro storie. Infine si sale su cinque ascensori che percorrono il tragitto dal pianterreno al 102esimo piano in soli 60 secondi. Sono i più veloci del mondo. E quando si è lassù, ci sono negozi, ristoranti, e le grandi immense finestre che ti fanno sentire “la pulsante vastità della città”, come vanta David Checketts, CEO di Legends Hospitality LLC, che gestisce il complesso dell’Osservatorio, i ristoranti i teatri ecc.

A differenza dell’osservatorio dell’Empire State Building, che si trova più a nord, alla 34esima Strada, l’Observatory della Freedom Tower – come già l’osservatoro “Top of the World” delle scomparse Torri Gemelle – permette di vedere tutto ciò che si estende a sud di Manhattan. In una giornata di sole si vedrà il luccicarea della baia con l’isoletta della Statua della Libertà ed Ellis Island, lo storico approdo degli immigrati fino alla metà del Novecento. E ancora, Staten Island con il magnifico Ponte di Verrazzano, e la costa del New Jersey fino al Parco Nazionale di Sandy Hook. Una bellissima esperienza che i terroristi ci avevano tolto in quella orrenda mattina di settembre, e che i newyorchesi hanno volute ricreare a tutti i costi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA