Bufera sulla Nbc: il potentissimo anchor Matt Lauer, che per due decenni ha condotto il popolare programma televisivo della mattina "Today", è stato licenziato per molestie sessuali. Le avance indesiderate su una dipendente risalirebbero a tre anni fa, alle Olimpiadi di Sochi in Russia, ma solo ieri la rete ha deciso di mettere il conduttore alla porta, dopo che la donna si è presentata con «prove credibili» al dipartimento risorse umane di un «comportamento sessuale inappropriato».
Non è stato un incidente isolato, a quanto pare, ma la Nbc aveva preferito finora insabbiare il caso alla luce del successo di Today, la cui audience soprattutto femminile genera per la rete un reddito di oltre mezzo miliardo di dollari all'anno. Lo stesso Lauer era la personalità più pagata della tv Usa, con uno stipendio di 25 milioni di dollari.
«Wow, Matt Lauer licenziato! Ma quando saranno licenziati i top manager di Nbc e Comcast per aver prodotto tante Fake News?» Il presidente Donald Trump, che era di casa alla Nbc prima di entrare in politica, si è scatenato su Twitter, prendendosela con la rete e i suoi capi: dal presidente di NbcNews Andy Lack, amico personale dell'anchor, al capo di MsNbc Phil Griffin e al conduttore Joe Scarbourogh.
Dopo Charlie Rose della Cbs e Glenn Thrush del New York Times, Lauer è l'ultima celebrità dei media la cui carriera viene travolta dallo scandalo delle molestie scoppiato con le accuse all'ex boss di Miramax Harvey Weinstein. Lo scoop di Ronan Farrow, il figlio di Woody Allen, era stato offerto proprio alla Nbc e quando la rete non se l'era sentita di andare in onda, Farrow si era rivolto al New Yorker.
L'ondata post-Weinstein è dilagata da Hollywood alla politica (i casi del senatore dem Al Franken a Capitol Hill e Roy Moore nella corsa per il Senato in Alabama) rilanciando vecchie polemiche anche sul conto di Trump. Star di programmi Nbc come «Apprentice» e «Celebrity Apprentice» prima della corsa alla Casa Bianca, il presidente è stato accusato di molestie sessuali da almeno una concorrente dei suoi show, Summer Zervos. Trump, in un video del programma Nbc «Access Hollywood» uscito poco prima delle elezioni, confidava in toni volgari all'anchor Billy Bush che il suo status di star della tv gli dava carta bianca con le donne. Fu il Washington Post a ripescare il filmato, e per poco non costò la vittoria al tycoon che di recente però ne ha messo in dubbio l'autenticità.
Lo scandalo delle molestie sessuali non ha risparmiato neanche Garrison Keillor, ex star della trasmissione radiofonica «Prairie Home Companion» licenziato dalla Minnesota Public Radio, anche lui per comportamenti indecenti. Umorista, scrittore, attore, musicista, definito da molti «il Mark Twain della nostra generazione», Keillor aveva già lasciato l'anno scorso il programma che l'aveva reso famoso. In Italia «Prairie Home Companion» è conosciuta come «Radio America», dal titolo del film di Robert Altman su una piccola stazione radio a conduzione familiare minacciata dall' acquisizione di una grossa società. Keillor nel film interpretava se stesso accanto a un cast d' eccezione: Kevin Kline, Meryl Streep, Lily Tomlin, Lindsay Lohan, Woody Harrelson e Tommy Lee Jones.