«Mammina», «papà»: urla e invocazioni disperate, lanciate da alcuni dei circa duemila bambini separati dai genitori entrati illegalmente in Usa dal Messico e trattenuti gabbie metalliche nei campi di detenzione che qualcuno ha accostato ai lager hitleriani, anche se per il ministro della giustizia Jeff Sessions il paragone è «una vera esagerazione», anche perchè «i nazisti impedivano agli ebrei di lasciare il paese». L'audio straziante dei loro pianti e delle loro invocazioni è stato diffuso dall'organizzazione di giornalismo investigativo ProPublica. Si sentono i bimbi in lacrime chiamare impotenti i genitori, mentre un agente di custodia commenta sarcasticamente: «qui abbiamo un'orchestra. Quello che ci manca è il direttore».
LEGGI ANCHE Melania Trump contro il marito: «Crudele strappare i bambini agli immigrati clandestini»
I just exited a border patrol “processing facility” known as the “icebox.” It is nothing short of a prison.
— Rep. Peter Welch (@PeterWelch) 17 giugno 2018
Ma il presidente non arretra. Oggi ha difeso la linea della fermezza spiegando che la sicurezza è necessaria, «che sia politicamente corretto o no». E ha giustificato la separazione dei bambini, affermando che necessaria per poter perseguire i loro genitori. Altrimenti, ha sostenuto, l'alternativa sarebbe aprire le frontiere; anche se ha poi detto di voler chiedere al Congresso una «terza opzione», che consenta alle autorità di detenere genitori e figli insieme.
E allo stesso tempo, ha inoltre minacciato di fermare gli aiuti ai Paesi che mandano in Usa frotte di migranti. Intanto la Casa Bianca, secondo quanto riferisce Politico, sta preparando una nuova stretta sull'immigrazione da varare usando i poteri presidenziali prima delle elezioni di midterm a novembre. Lo scopo è dimostrare come Trump sia in grado di mantenere le sue promesse elettorali colmando il vuoto della promessa mancata del muro. Il tycoon non esita quindi a giocare la sua campagna elettorale sulla questione dei migranti e sulla linea dura anche a discapito di poveri bambini innocenti, sperando di mobilitare così la sua base e di indirizzare la collera degli americani verso i democratici, accusandoli di non voler riformare le leggi sull'immigrazione e di vedere i migranti come possibili (loro) elettori.
Una offensiva lanciata anche a livello internazionale, interferendo negli affari interni della Germania con l'accusa di un aumento dei crimini a causa dell'invasione migratoria, smentita però dalle statistiche, oltre che dalla cancelliera Angela Merkel.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout