Messico, sparatoria in un centro per tossicodipendenti: 14 morti e otto feriti

Messico, sparatoria in un centro per tossicodipendenti: 14 morti e otto feriti
di Federica Macagnone
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Mercoledì 27 Settembre 2017, 19:44 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 13:48
Strage in un consultorio per tossicodipendenti a Chihuahua, capitale dell'omonimo Stato messicano confinante con gli Stati Uniti, dove intorno alle 22 di ieri un commando di criminali, in abiti militari e armati di fucili, ha fatto irruzione nel centro Familias Unidas in cui erano presenti 25 persone, uccidendone 14 e ferendone otto, sei delle quali sono state ricoverate in gravi condizioni: a strage avvenuta i killer si sono dati alla fuga a bordo di potenti autovetture. Secondo la polizia il raid rientra nella lotta senza fine tra le bande di trafficanti di droga che da tempo attaccano deliberatamente i consultori in varie parti del Paese perché pensano che gruppi rivali possano usarli come centri di deposito e spaccio di stupefacenti. 

Nel territorio di Chihuahua, una tra le città più violente del Messico, per molto tempo il narcotraffico è stato nelle mani del cartello di Juarez, che negli ultimi anni è stato indebolito dalle incursioni di gruppi rivali e dagli arresti di alcuni dei suoi esponenti di spicco, tra cui quello di Jesus Salas Aguayo, soprannominato El Chuyin. Appena tre giorni fa la Procura generale ha rivelato che proprio a Chihuahua è emersa una nuova organizzazione criminale che, inserendosi nello scontro tra i gruppi di Juarez e di Sinaloa, ha già lanciato diverse incursioni e pianificato agguati per controllare il territorio, con omicidi che hanno coinvolto molti spacciatori e quadri dei network concorrenti.
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