Marò, la replica dall'India: «I governi dialogano, ma la magistratura è libera»

Marò, la replica dall'India: «I governi dialogano, ma la magistratura è libera»
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Venerdì 26 Dicembre 2014, 13:50 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 17:06
La questione Marò «non è solo una discussione fra due esecutivi, ma è un tema all'esame della magistratura indiana» che «deve esprimersi prima che si possa andare avanti». Queste le parole del portavoce del governo indiano, Syed Akbaruddin, il quale ha assicurato che «la giustizia indiana è libera, trasparente e imparziale» dopo i vari riferimenti alla questione marò fatti in questi giorni anche dal presidente Napolitano. «E' difficile spiegare a che punto siamo per il semplice fatto che la questione è all'esame della giustizia», ha sottolineato il portavoce, spiegando che «il governo indiano può avere un punto di vista e considerare varie opzioni, fondamentalmente questa questione è in mano alla giustizia e dovrà andare attraverso un percorso legale ed arrivare ad una decisione della magistratura affinchè si possa andare avanti».



Per esempio, ha sottolineato, il governo indiano on era contrario a prolungare la permanenza in Italia di uno dei fucilieri, ma la Corte Suprema si, «per cui i legali hanno ritirato l'istanza».



Tutto questo, ha concluso, per dire che «si deve capire che questa non è una discussione solo fra due governi, ma coinvolge la giustizia indiana che è libera, trasparente e imparziale e che si formerà una opinione indipendente su quanto è avvenuto».