Mali, chi sono i jihadisti di Mourabitoun che hanno rivendicato l'attentato all'hotel Radisson

Mali, chi sono i jihadisti di Mourabitoun che hanno rivendicato l'attentato all'hotel Radisson
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Sabato 21 Novembre 2015, 15:32 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 16:40
Il gruppo jihadista Mourabitoun, che ha rivendicato l'attacco all'hotel Radisson di Bamako, in Mali, è stato fondato dal terrorista Mokhtar Belmokhtar ed è da tempo attivo nell'area sahelo-sahariana.



Mourabitoun è una fusione tra elementi del Movimento per l'unicità e il jihad in Africa occidentale (Mujao) e la Brigata dei Molathamun, creata da Belmokhtar dopo il suo allontanamento dai vertici di al-Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqmi). Mourabitoun, tuttavia, non è mai stato un gruppo rivale di al-Qaeda, ma è considerato piuttosto una sua organizzazione satellite. Belmokhtar ha resistito al tentativo di una parte del movimento di unirsi al sedicente Stato islamico (Is). Di recente il gruppo è stato responsabile di altri due gravi atti di terrorismo in Mali.



Ad agosto ha sferrato un attacco contro l'hotel Le Byblos a Sevare, nel centro del Mali. Lo stesso gruppo, a marzo, ha assaltato l'hotel La Terrasse a Bamako, frequentato dagli occidentali, uccidendo cinque persone. L'algerino Belmokhtar, noto anche come 'Mr Marlborò per i numerosi traffici in cui era coinvolto, tra i quali quello di sigarette, è stato la mente anche dell'attacco del 2013 contro un terminal gasiero di In Amenas, nel sud dell'Algeria, in cui furono uccisi 38 ostaggi, in gran parte occidentali.
Sulla sua testa pendeva una taglia degli Usa da cinque milioni di dollari. A ottobre, in un video, un esponente di al-Qaeda ha confermato la morte di Belmokhtar. Il terrorista, come riferito anche da fonti del Pentagono e dal governo libico, sarebbe rimasto ucciso in un raid aereo americano lo scorso giugno. Mancano, tuttavia, prove dirette della sua morte. A maggio lo stesso Belmokhtar aveva respinto il giuramento di fedeltà all'Is fatto dal cofondatore di 'Mourabitoun', Adnan Abu Waleed al-Sahrawi, mostrando una divisione all'interno dell'organizzazione. Al-Sahrawi aveva chiesto ai jihadisti di Mourabitoun di seguire l'autoproclamato califfo dell'Is, Abu Bakr al-Baghdadi. Il fatto che l'attacco all'hotel sia avvenuto in coordinamento con una cellula di al-Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi) fa ritenere che abbia prevalso la linea anti-Is.
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