Macron a Roma: «Grazie all'Italia ​per il suo lavoro sui migranti»

Macron a Roma: «Grazie all'Italia per il suo lavoro sui migranti»
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Giovedì 11 Gennaio 2018, 14:35 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 14:34

«L'Italia ha fatto un ottimo lavoro nel 2017, cui rendo omaggio, per ridurre la destabilizzazione causata dal fenomeno migratorio. Ha tutto il mio rispetto per il lavoro condotto». Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa a Palazzo Chigi con il premier Paolo Gentiloni, in occasione della sua visita a Roma.

«L'Italia entra in un periodo elettorale. Voglio sottolineare quanto sono stato contento di lavorare con Paolo Gentiloni in questi mesi, la sua azione in Italia e in Europa ha consentito di avviare una nuova dinamica», ha detto il presidente francese, che poi ha proseguito: «Continueremo a fare grandi cose con l'Italia. Continueremo a procedere con le ambizioni tra i nostri due Paesi e con le ambizioni europee».

 

 

«C'è un rapporto franco-tedesco strutturale e all'origine dell'Europa. Quando Francia e Germania non riescono a mettersi d'accordo l'Europa non può andare avanti. Ma quel rapporto non è esclusivo. Il legame con l'Italia ha un'altra storia, legami culturali, un'amicizia speciale e specifica. E non è in concorrenza né inferiore ma perfettamente complementare con quello franco-tedesco. Il rapporto è forte a tutti i livelli e abbiamo voluto dargli una forma nuova con il Trattato del Quirinale», ha sottolineato Macron.

Gentiloni ha risposto ricordando che «con la Francia abbiamo rapporti importanti, storici e straordinari. Credo sia molto importante che alle relazioni storiche tra Italia e Francia abbiamo deciso di dare una cornice più stabile e più ambiziosa con l'idea, già emersa nel vertice di Lione e che in questo incontro abbiamo messo a fuoco, di mettere al lavoro un gruppo di persone per un Trattato bilaterale italo-francese. Cooperiamo da sempre in modo straordinario ma siamo convinti che possa rendere ancora più forti e sistematiche le nostre relazioni».
 

Macron poi ha parlato della sua visita alla Domus Aurea di Roma, che ha definito «magnifica». Ispira - ha aggiunto scherzando - «molta umidità», ma anche molta «ammirazione». Uscendo dalla visita compiuta insieme al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, il premier francese ha sottolineato di aver apprezzato la possibilità di «rivedere il periodo di Nerone, il lavoro degli archeologi, degli architetti ma anche dei tecnici che ci hanno permesso di vederla con la realtà aumentata». La Domus Aurea «è una testimonianza del genio europeo, è assolutamente favolosa».

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