All'ergastolo per aver mangiato il fidanzato: cannibale mette annuncio sul giornalino del carcere

All'ergastolo per aver mangiato il fidanzato: cannibale mette annuncio sul giornalino del carcere
di Federica Macagnone
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Martedì 30 Giugno 2015, 17:32 - Ultimo aggiornamento: 2 Luglio, 08:32

Non si arrende neanche dietro le sbarre Luka Magnotta, il pornodivo canadese condannato all'ergastolo nel dicembre scorso per aver ucciso nel 2012 il suo fidanzato, lo studente cinese Jin Lin, e, dopo averlo fatto a pezzi, aver mangiato parti del cadavere e averne inviate altre per posta in giro per il Canada.

Dopo quello che ha fatto spera ancora che qualcuno voglia avere un rapporto con lui.

Per questo si è iscritto a Canadian Inmates Connect Inc., un sito di incontri per detenuti che cercano potenziali partner.

Il suo profilo è stato postato domenica insieme a due foto in camicia bianca sbottonata: Luka, che si descrive come un 33enne single, bianco, capelli scuri e occhi blu, interessato a trovare un partner maschio bianco e in forma tra i 23 e i 38 anni, prevede di uscire dal penitenziario di Archambault, in Quebec, nel 2037. La sua condanna all'ergastolo, infatti, prevede la possibilità di una libertà condizionale dopo 25 anni. «Cerco un uomo fedele - scrive Luka - preferibilmente educato, finanziariamente ed emotivamente stabile per un rapporto a lungo termine. Chi pensa di poter essere il mio principe azzurro mandi una lettera dettagliata con almeno due foto. Risponderò solo a chi riterrò compatibile».

Melissa Fazzina, che creò il sito d'incontri quattro anni e mezzo fa, ha detto che Luka le ha inviato le informazioni attraverso un contatto e che la richiesta e i 35 dollari d'iscrizione sono arrivati per posta ordinaria dieci giorni fa. I detenuti, infatti, non hanno accesso a Internet.

«Sono rimasta sorpresa nel vedere il nome di Magnotta sulla domanda» ha detto Melissa, aggiungendo di aspettarsi delle reazioni contro la sua decisione di accettare la richiesta. Il sito comprende 101 annunci per detenuti maschi e una per una detenuta donna: tutte persone in carcere per omicidi, tentati omicidi e violenza sessuale. Fazzina - è il minimo che potrebbe fare - consiglia agli utenti di procedere con molta cautela.