Londra, sedicenne perde tutto nell'incendio della Grenfell Tower: non va a dormire e si presenta a scuola per l'esame di chimica

Londra, sedicenne perde tutto nell'incendio della Grenfell Tower: non va a dormire e si presenta a scuola per l'esame di chimica
di Federica Macagnone
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Giovedì 15 Giugno 2017, 19:58 - Ultimo aggiornamento: 16 Giugno, 12:12

Quella notte, nel rogo del suo appartamento alla Grenfell Tower, ha perso tutto. I giocattoli che da qualche tempo aveva riposto negli scatoloni, le foto con le amiche, i suoi libri, i suoi vestiti e i ricordi di una vita intera. Tutto, tranne il coraggio e la determinazione di guardare avanti, a un futuro che, per quanto adesso si prospetti difficile per la sua famiglia, merita di essere vissuto in pieno. Ines Alves ha solo 16 anni, ma è già una piccola donna: mercoledì mattina, dopo essere scampata a quell'inferno di fuoco, è andata alla Sacred Heart School a Hammersmith e si è seduta al suo banco come tutti gli altri per sostenere l'esame di chimica per il diploma di scuola secondaria.

Poche ore prima aveva vissuto l'incubo più devastante della sua vita. Ines era rimasta sveglia fino a tardi per preparasi al meglio quando è stata trascinata in strada dal padre Miguel, 49 anni, che si era accorto che l'incendio stava divampando dal quarto piano. La ragazza ha indossato una maglietta, un paio di jeans ed è riuscita ad afferrare i suoi appunti di chimica e il cellulare prima di precipitarsi giù per le scale per 13 piani.

«Stavo cercando di ripassare anche in strada perché all'inizio pensavamo si trattasse di un piccolo incendio, ma non è stato così - ha raccontato Ines al Mirror - Poche ore dopo, con i vestiti che avevo indosso sono andata a scuola. Considerando quello che è successo, penso che l'esame sia andato bene. Ho solo pensato al mio futuro». Dopo aver sostenuto il test, Ines è tornata a North Kensington e insieme ai genitori, Miguel e Fatima, e al fratello Tiago ha aiutato le altre famiglie che erano rimaste senza nulla nel rogo del grattacielo.

Tiago, che studia fisica al Kings College, non riesce a credere alla determinazione di sua sorella e ha raccontato che in famiglia l'avevano persuasa a non andare, visto il dramma che avevano vissuto: «Alle 3 del mattino abbiamo capito che il nostro appartamento era andato completamente distrutto. Abbiamo mandato Ines a casa di amici per farla riposare, ma lei ha continuato a studiare. Le abbiamo detto di non andare e abbiamo ricevuto una chiamata dalla scuola in cui ci dicevano che Ines non doveva sentirsi obbligata ad andare, ma lei è una ragazza intelligente e determinata. Se dice che è andato bene, sarà sicuramente così».

Adesso per la famiglia è già ora di pensare al domani. «Al momento stiamo solo cercando di aiutare altre persone. Non siamo preoccupati per ciò che accadrà, anche se il futuro è ancora incerto».  

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