Liceale afro-americano prodigio: supera tutti i test per le università più prestigiose

Liceale afro-americano prodigio: supera tutti i test per le università più prestigiose
2 Minuti di Lettura
Martedì 1 Aprile 2014, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 19:30
Il liceale modello in America? un ragazzo afroamericano di 17 anni, che riuscito a sbalordire un intero Paese superando i durissimi esami per entrare in tutti i migliori college del Paese, quelli della celebre Ivy League. Ora Kwasi Erin, di Long Island, New York - forte del 99% di risposte esatte e di uno 'scorè record di 2.250 punti su 2.400 - ha solo l'imbarazzo della scelta: dovrà decidere per i suoi studi universitari se frequentare la Columbia o Harward, Yale piuttosto che Princeton. Molto dipenderà dalle borse di studio che gli verranno offerte.



Ma la storia di Kwasi è destinata per ora a rimanere un'eccezione. Uno studio appena pubblicato conferma infatti una realtà molto più amara per i neri d'America: gli afroamericani restano al palo per quel che riguarda le possibilità di avere successo nella vita. Quel successo che negli Stati Uniti ha invece sempre di più gli occhi a mandorla. I bambini asiatici sono infatti ad oggi quelli che negli Usa hanno maggiori possibilità di affermarsi, seguiti dai bianchi e dagli ispanici. Indiani-americani e afroamericani giacciono invece in fondo alla classifica. I dati parlano chiaro.



Su una scala da uno a mille, lo studio ha tenuto conto di parametri come il livello raggiunto nella lettura e nella matematica, il tasso di conseguimento di un diploma, le prospettive d'impiego e di reddito. Alla fine è risultato che i bambini asiatici hanno un punteggio pari a 776, i bianchi 704, gli ispanici 404, gli indiani 387. Fanalino di coda gli afroamericani con 345. I dati del rapporto 'Race for Results' - realizzato dalla Annie E. Casey Foundation, un'organizzazione che da anni promuove il benessere dei bambini americani - sono un campanello d'allarme per quello che accade a livello sociale in America e - spiegano gli esperti - confermano come le barriere razziali non siano state affatto superate.



«I numeri - ha detto Patrick McCarthy, presidente della fondazione - sono una chiamata ad agire per tutti i settori della società, affinchè si livellino le differenze e si creino uguali opportunità per i bambini di colore». Del resto, lo svantaggio inizia già dalla nascita, con solo l'80% dei neonati di colore che ha un peso nella norma, contro il 92% degli altri. Il divario poi cresce a scuola, con solo il 66% degli afroamericani che riesce a prendersi un diploma nei tempi stabiliti. Un recente studio dell'amministrazione Obama, poi, mette in evidenza come gli studenti di colore sono solitamente i più discriminati a scuola, sia attraverso norme disciplinari più severe, sia con minori possibilità di avere insegnanti più preparati. «In questo Paese - conclude la Annie E. Casey Foundation - i ragazzi di colore sono fondamentali per il successo degli Stati Uniti, saranno la maggioranza della nostra forza lavoro e non possiamo permetterci di perdere il loro talento. Dobbiamo far sì che abbiano successo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA