La donna «non ha precisato esattamente il posto» dove vengono detenuti, ha avvertito il capo milizia. Peraltro, ha aggiunto, i jihadisti «si spostano da un posto all'altro». «Secondo la testimone, fino a ieri erano vivi», ha detto ancora El-Gharably, definendo la donna «una sposa» di uno dei terroristi dell'Isis. Anche lei, oltre alle persone che hanno visto le foto, ha sostenuto che le due vittime con la pelle di colore diverso morte nello scontro armato «sono italiani».
«Gli altri sei», ha detto ancora il presidente del Consiglio militare«, o almeno »la maggioranza di loro«, »stando all'aspetto sono tunisini.
Tra loro ci sono persone che cercavamo«. »Lo scontro a fuoco è avvenuto circa 30 chilometri a sud di Sabrata, in un'area di pastorizia«, ha detto il responsabile, precisando che è avvenuto tra i miliziani dell'Isis e »una forza congiunta di Surman e Sabrata che era in zona per cercare i jihadisti fuggitivi«.
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