«Dopo il voltafaccia del governo di Al Sarraj non si capisce in alcun modo - sostiene Alemanno - quale sarà la missione dei nostri militari che, nel caso migliore, saranno spettatori impotenti del traffico di migranti. È già successo con le operazioni Mare Sicuro e EUNAVFOR MED: ogni iniziativa di reale contrasto ai flussi migratori è stata resa impossibile dalla mancanza di coraggio e determinazione nelle direttive politiche e strategiche.
Ora l'unica speranza è che in Parlamento ci siano emendamenti che trasformino questo inutile e pericoloso Decreto in un vero e proprio Blocco Navale, anche unilaterale se le autorità libiche e quelle europee continueranno a non assumersi nessuna responsabilità. L'Italia non può continuare ad essere il capro espiatorio di queste manovre che finiscono per alimentare i flussi di clandestini e migranti», conclude Alemanno.
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