Lettere d'amore, vestiti, biancheria intima: cifre record per i cimeli di Marilyn Monroe all'asta a Beverly Hills

La lettera scritta da Joe DiMaggio a Marilyn Monroe (dailymail.co.uk - foto AP)
di Giacomo Perra
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Martedì 9 Dicembre 2014, 15:32 - Ultimo aggiornamento: 17:45


Offerta dopo offerta, si è arrivati a 78.125 dollari. È la considerevole cifra per cui è stata battuta all’asta una lettera inviata da Joe DiMaggio a Marilyn Monroe quando tra i due già tirava aria di divorzio. La missiva è uno dei pezzi pregiati della collezione messa in vendita a Beverly Hills da “Julien’s Auctions”, una selezione di 300 cimeli che comprendeva anche altre epistole d’amore, alcune redatte da Arthur Miller, il secondo dei tre mariti dell’interprete di “A qualcuno piace caldo”, gioielli, foto, vestiti e biancheria intima.






Parte del cosiddetto “archivio perduto” della diva americana morta nel 1962 a soli trentasei anni, le preziosissime testimonianze manoscritte, ereditate, come gli altri memorabilia, dall’attore e insegnante di recitazione Lee Strasberg, che le affidò, affinché le custodisse gelosamente, a un amico, e cedute dalla società californiana, fanno emergere tutta la sensibilità di Marilyn e gli instabili (ma passionali) equilibri amorosi con i suoi coniugi. “Ti amo e voglio stare con te, non c’è niente che mi farebbe più felice che ritrovare la tua fiducia”, mette nero su bianco DiMaggio, leggenda del baseball americano che Marilyn sposò nel 1954 per poi dirgli addio nel giro di un anno, dopo aver conosciuto l’intenzione della consorte di rompere l’unione.

Nella lettera, indirizzata semplicemente alla “signora DiMaggio”, il campione, che amò così tanto l’attrice da far recapitare sulla sua tomba tre volte alla settimana per ben due decenni un mazzo di sei rose rosse, poi si strugge ricordando la disperazione di Marilyn nell’annunciare in tv la fine della loro storia: “Quando ti ho vista piangere davanti a tutte quelle persone mi si è spezzato il cuore ancora di più”.

Altra missiva, ceduta per 12.160 dollari, e altro giro di valzer (amoroso). Questa volta è Miller a scrivere: “Se ti ho fatto piangere, se ti ho reso più triste anche per un secondo, perdonami, io ti amo”. Nella risposta, battuta invece per 43.750 dollari, dapprima Marilyn si lamenta con il drammaturgo a proposito di un riferimento pubblico alla sua infanzia difficile ritenuto poco carino - “Tu volevi parlare della mia nobiltà ma non è stato un gesto così nobile” - e in seguito gli esprime il suo stupore per l’affetto dimostratole: “E’ doppiamente difficile per me capire che tu, il più diverso, il più bello essere umano, abbia scelto di amare me”.

“E’ fantastico vedere quanto Marilyn fosse amata - aveva osservato lo scorso novembre Martin Nolan, curatore dell’asta per la “Julien’s Auctions”, presentando la collezione -. Molti potrebbero pensare che lei non lo fosse e che le mancassero le rassicurazioni. Le aveva”.

Tra gli altri memorabilia della Monroe sono stati venduti a carissimo prezzo anche un elegante cappotto nero, - per 175mila dollari - un reggiseno bianco, - 20mila dollari la sua quotazione - e una preziosa collana di perline nere - valore 37.500 dollari -.